FOLLONICA – Dopo il flash mob di ieri sera, quando in centro città si sono accese le luci di tutti i negozi ed i ristoranti, pizzerie, bar e gelaterie hanno aperto i battenti apparecchiando un tavolo, questa mattina gli stessi commercianti e ristoratori hanno consegnato le chiavi delle proprie attività al commissario prefettizio davanti al municipio. Un gesto simbolico di chi si sente abbandonato dallo Stato, per protestare contro il lockdown prolungato e le conseguenze economiche devastanti per moltissime attività.
«Ci sentiamo abbandonati dal nostro Governo – ha detto Riccardo Ardiccioni dell’associazione ristoranti, alla consegna della cesta con le chiavi dei ristoranti follonichesi -. Siamo stai lasciati praticamente a noi stessi, le nostre attività stanno morendo e senza un aiuto concreto a noi e tutta la nostra filiera fra poco non ci sarà da salvare più niente».
Anche il Centro Commerciale Naturale, rappresentato questa mattina da Martina Chiappini, con il gesto simbolico della consegna delle chiavi degli esercizi commerciali, vuole lanciare un messaggio forte. «Aiutateci – ha detto -, i nostri negozi sono chiusi da ormai due mesi, ma con affitti e bollette da pagare. Questo Governo, che ci ha abbandonato, non ha la minima idea di quello che stiamo affrontando. Le nostre luci non devono restare spente per sempre».
A ricevere le circa 500 chiavi simboliche dei ristoranti ed esercizi follonichesi, è stato il commissario prefettizio Alessandro Tortorella, che ha espresso la sua «massima solidarietà».
«La vicinanza è totale – ha detto -, l’amministrazione comunale di Follonica sta facendo quello che è possibile. Dal tavolo economico che si sta tenendo ogni settimana sono già state avviate delle iniziative da parte del Comune; abbiamo adottato un primo pacchetto di slittamento di alcuni tributi locali che verrà ulteriormente esteso fino all’autunno».
«Sulle disposizioni delle riaperture – ha aggiunto -, il Comune non può direttamente intervenire, ma cerchiamo di elaborare interventi pratici come appunto la riduzione delle tasse per i commercianti, che sono stati penalizzati dal lockdown in questa fase due a scaglioni, così come stiamo sensibilizzando Sei Toscana per un’ulteriore abbassamento della Tari. Abbiamo mandato anche una nota al Governo chiedendo dei finanziamenti e iniezioni economiche per il Comune di Follonica che è un comune virtuoso, e proprio per questo necessita di ulteriori sovvenzioni».
Tortorella ha parlato anche di turismo, un settore fondamentale per l’economia follonichese e lancia un messaggio di speranza. «Follonica – ha detto – è una città che ha saputo rispondere in modo molto serio al lockdown, quindi nello stesso modo saprà rispondere anche alla fase due. La stagione balneare turistica di Follonica ci sarà. Venite a Follonica perché nel rispetto delle disposizioni di tutela sanitaria, i ristoratori, commercianti e operatori tutti sapranno gestire nel migliore dei modi e consentire al turista di vivere Follonica anche nell’estate Covid-19».