GROSSETO – “Se fossimo stati a teatro, avremmo potuto paragonarla a un’opera tragicomica e pasticciata” dice Fabrizio Rossi, presidente provinciale Fratelli d’Italia Grosseto, riferendosi al contenuto dell’ultimo dpcm dello scorso 26 aprile.
“La Fase 2 annunciata durante l’ennesima conferenza stampa del presidente Giuseppe Conte è forse al massimo una fase 1 e mezzo – commenta -, una farsa sulla pelle degli italiani. In primis, sul metodo ormai dichiarato palesemente incostituzionale da illustri costituzionalisti: la sinistra si stracciava le vesti per i poteri conferiti dal parlamento al premier eletto dal popolo ungherese, mentre Conte certi pieni poteri se li è presi comunque, senza passare dalle aule del parlamento repubblicano”.
“E’ un governo – va avanti -, con viceministri e sottosegretari, per non parlare delle pletore di esperti al seguito, che partorisce tantissima confusione, che non si rende conto dell’immane tragedia che stanno vivendo migliaia di aziende, di artigiani, di commercianti e liberi professionisti”.
“Non si capisce perché questo Governo – continua Fabrizio Rossi – non dia la possibilità alle imprese e attività commerciali che sono in grado di rispettare le norme di sicurezza sanitaria di poter riaprire la propria attività. Così facendo, il nostro esecutivo decreta la morte, e non solo economica, di moltissimi settori produttivi del Sistema Italia”.
“Far riaprire le imprese della ristorazione, come bar e ristoranti, e quelle del benessere, come ad esempio barbieri, parrucchieri e centri estetici solo dal 2 giugno è davvero incomprensibile – dice Rossi –, così come non far riaprire le chiese al culto. Non si comprende perché in fila a fare la spesa o in banca o alle poste sia possibile andare e non in chiesa con le dovute cautele, con soffitti altissimi e le porte aperte, ovviamente con le dovute cautele e distanziamento sociale. Se non di solo pane vive l’uomo, è certo che questo governo non lascia neppure spazio al conforto spirituale di chi crede. Conseguenza? La chiusura definitiva di tante attività anche del nostro territorio provinciale”.
“Al contrario – prosegue -, le attività commerciali adesso più che mai hanno bisogno di ripartire, e far aspettare con un altro mese di stop forzato questi settori, significherebbe decretarne la fine, considerato che ormai è chiaro a tutti che le misure attuate dal governo sembrano solo un cerotto sui tanti, troppi mali, che affliggono gli italiani”.
“Chi ha le carte in regola – commenta il presidente provinciale di Fratelli d’Italia –, cioè chi è in grado di rispettare e assicurare i vari protocolli di sicurezza imposti dal dpcm, deve riaprire e iniziare la propria attività lavorativa e commerciale. Ci dicano con chiarezza quali sono e facciamo ripartire subito la macchina, con sgravi fiscali reali, non solo annunciati a reti unificate”.
“Invece di pensare – conclude Fabrizio Rossi – a sanatorie ingiustificate verso chi è entrato nel nostro Paese in maniera illegale – come se non fossero italiani ben disposti a fare il lavoro nei campi se onestamente retribuito – ridiamo la possibilità di far ripartire i comparti abbassando le tasse per chi resiste”.