GROSSETO – «La situazione dell’infezione del Coronavirus in Maremma e sull’Amiata, ormai si può definire più che positiva. Il rispetto delle regole di lockdown e la capacità di cura del sistema medico ospedaliero locale ci stanno consentendo di uscire dall’isolamento forzoso. La curva discendente è ormai da tempo una realtà, ma soprattutto non c’è mai stato un picco come in altre parti d’Italia salvo circoscritti e limitati focolai» afferma Italia Viva Grosseto.
«Ma tutto questo non sembra chiaro al sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna che mantiene ancora viva quell’ordinanza, la 144, che ci vieta di frequentare, Mura Medicee, spiagge e argini dei fiumi. Più passa il tempo, più queste disposizioni appaiono una forma di sadismo amministrativo o, peggio ancora, di governo con la paura della comunità. Basta sindaco!».
«Italia Viva si prende la responsabilità di richiedere l’immediata revoca dell’ordinanza 144, successivamente estesa nel tempo con la 149, e di riaprire subito tutti gli spazi interclusi. Si può fare rispettando il distanziamento. La nostra comunità ha bisogno di uscire, di far uscire i bambini e godere di queste belle giornate di sole. A Grosseto serve un sindaco che lavori per il bene dei cittadini non uno sceriffo che detti regole illogiche minacciando sanzioni esemplari» prosegue Italia Viva.
«Il Governo e la Protezione civile nazionale hanno un orientamento ben diverso dal sindaco di Grosseto. Mentre, infatti, il Governo consente già oggi la balneazione purché a 200 metri dalla propria abitazione, Vivarelli in quella spiaggia neppure ci fa accedere».
Italia Viva del comune di Grosseto «ritiene opportuno cominciare a riaprire. Proponiamo che si “tolgano i sigilli” subito a spiagge, mura medicee e argini e, ad esempio, si preveda per l’immediato futuro la possibilità per i cittadini di effettuare la corsa amatoriale mantenendo la distanza interpersonale di 1.80 e con un senso unico antiorario che comprenda tutto l’anello murario. È il momento di ripartire, il sindaco non perda tempo nello scrivere lettere che vanno oltre le sue competenze sul futuribile 5g, e pensi al benessere fisico e psicologico della popolazione».