GROSSETO – Sapevo che mettersi in gioco volesse dire esporsi a critiche ed aprire un naturale dibattito; di contro, sta alla sensibilità di ognuno di noi il saper cogliere il senso nelle parole di una persona che si espone con il solo fine di voler fare del bene ed aiutare. Nulla di più. Ed è per questo, che agli attacchi personali e alle critiche gratuite, non voglio rispondere. Questo leverebbe preziose energie e distoglierebbe l’attenzione dall’unico fine che ho perseguito dal giorno in cui ho scelto di inviare la mia lettera: trasformare la mia battaglia in qualcosa di utile, per l’altro, con amore verso il mio prossimo.
Inizia così la lettera di Matteo Felicioni, la terza persona positiva al Coronavirus in provincia di Grosseto, che nei giorni scorsi ci ha scritto appellandosi alle istituzioni territoriali.
Oggi sono finalmente guarito e ci tengo a confermare pubblicamente quanto detto nella mia prima lettera. Mi metto a disposizione di coloro che hanno bisogno di una mano per fare la spesa, per medicinali, per portare fuori il cane, per assistere gli anziani o semplicemente per trovare un conforto nella battaglia a questo brutto virus visto che finalmente sono riuscito a sconfiggere.
Alle Istituzioni invece, alle quali avevo inoltrato le mie proposte per risolvere alcuni disagi dei tanti positivi al Covid 19, che hanno scelto di non rispondere, dico che ne prendo atto civilmente.
Credo sia giusto però che i cittadini sappiano che hanno scelto di non agire, perché certi problemi denunciati rimangono e rimarranno a discapito di chi soffre.
Infine, a Lorenzo Santoni – che nei giorni scorsi ha scritto una lettera a Felicioni che potete leggere a questo LINK -, nonostante il suo gratuito attacco personale ricco di informazioni non vere ed infondate, mi rivolgo con un appello come ho fatto privatamente senza ricevere risposta:
“Caro Lorenzo, provo affetto e stima per te, la tua forza è un esempio, lasciamo da parte le critiche personali e i punti di non condivisione, ma uniamoci in modo costruttivo per risolvere alcuni veri disagi che molte persone stanno vivendo e che te in prima persona, come me, per motivi diversi, possiamo testimoniare”.
Sarebbe il messaggio più bello da dare. Un vittoria che unisce!
Matteo Felicioni