GROSSETO – Come cambierà la quarantena dopo il 3 maggio? In questi giorni il Governo sta analizzando il dossier elaborato dal Comitato tecnico scientifico sulla cosiddetta “fase 2”. Il parole d’ordine rimangono ancora oggi “distanziamento sociale” e massima “sicurezza”.
Per questo tutte le decisioni che saranno prese e le misure che saranno applicate a partire dal 4 maggio terranno conto di questa due linea guida.
Proviamo, sulla base di quanto è contenuto nel documento messo a punto dal Comitato, a capire cosa succederà nei vari settori e come cambierà la nostra vita. Naturalmente rimangono vietati gli assembramenti.
Spostamenti – Da quanto di apprende ci si potrà spostare all’interno del territorio regionale. Sarà ancora necessaria l’autocertificazione. Sarà consentito quindi spostarsi tra Comune e Comune. Non è ancora chiaro se si potrà raggiungere le seconde case in regioni diverse da quella di residenza.
Mascherine – La misura più efficace per ridurre il rischio del contagio è il distanziamento sociale, cioè no incontrare nessuno. In mancanza di questo la funziona della mascherina diventa importante. Per questo le mascherine saranno obbligatorie in tutte quelle situazioni in cui non si potrà stare isolati. Obbligatorie nei luoghi pubblici al chiuso, sui mezzi di trasporto negli uffici, nei supermercati, in fila per la spesa. Saranno obbligatorie anche in luoghi all’aperto dove non è possibile rispettare il distanziamento.
Aziende, attività produttive, negozi, bar e ristoranti – Per alcuni settori si potrà riprendere subito il 4 maggio. Il manifatturiero e il tessile per esempio: in questi casi si opterà per turni diversi e maggiori distanze tra i lavoratori. Ci sarà anche l’obbligo di misurare la temperatura all’ingresso in azienda. Per il settore commerciale di sicuro ad oggi c’è che i centri commerciali e i mercati rionali all’aperto rimarranno chiusi ad eccezione, come tra l’altro è accaduto fino ad ora, delle attività che vendono alimentari. Un primo calendario ipotetico indica l’11 maggio come data per la riapertura dei negozi di abbigliamento e scarpe ad esempio, mentre la settimane successiva, 18 maggio, i bar e i ristoranti. Per i negozi di abbigliamento oltre al distanziamento delle persone sono allo studio metodi per la sanificazione dei vestiti che vengono provati dei clienti. Per i ristoranti tra le prime ipotesi che potrebbero essere prese in considerazione c’è quella di dimezzare i posti a sedere nei locali: in pratica i ristoranti dovrebbero riaprire con una riduzione del 50% dei posti a disposizione dei clienti. Intanto proprio per bar e ristoranti in Toscana da venerdì 24 aprile, domani, si potrà offrire servizio d’asporto, ma solo con ordinazioni via telefono o internet. In altri termini, per fare un esempio, non si può andare alla pizzeria, ordinare la pizza e aspettare che sia pronta. Bisogna ordinarla e andare poi soltanto a ritirarla (Da venerdì parte il servizio d’asporto: ecco la MAPPA del take away in Maremma. Ordina e vai a ritirare).
Parrucchieri, barbieri e centri estetici – Per il 4 maggio parrucchieri, barbieri e centri estetici quasi sicuramente non riapriranno. Si pensa almeno all’11 maggio. In questo caso le attività dovranno seguire regole rigide per pulizia e sterilizzazione degli strumenti, oltre alle protezioni per personale e clienti. Il rapporto dovrà sempre essere di uno a uno tra chi lavora e chi usufruisce del trattamento.
Sport e attività motoria – Sì alle passeggiate dal 4 maggio, anche lontani da casa, purché da soli. Per lo sport si potrà tornare ad allenarsi, sempre però da soli, si potrà fare jogging e in questo caso le distanze minime dovranno essere di due metri.