SCARLINO – I consiglieri Emilio Bonifazi e Guido Mario Destri di “Per Scarlino” hanno presentato al sindaco Francesca Travison e all’assessore all’Istruzione Michele Bianchi un’interrogazione in merito alla didattica a distanza per gli alunni del territorio.
Di seguito il testo integrale.
Premesso
che a seguito dell’emergenza epidemiologica che ha colpito il nostro Paese il Governo ha decretato la chiusura delle scuole dal 5 marzo scorso;
che per mantenere attiva la didattica scolastica, gli istituti hanno avviato le piattaforme per la didattica a distanza (DaD);
che in una situazione di emergenza planetaria è fondamentale infondere negli alunni un senso di tranquillità e di sicurezza con un contatto costante, per far capire loro che possono continuare a fare il loro dovere come studenti e la loro parte come cittadini consapevoli;
che il 6 aprile è stata pubblicata una mini guida dall’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza e dal Ministero dell’Istruzione la quale fornisce indicazioni sul compito dei docenti, che è quello di trovare i giusti metodi per non stravolgere la quotidianità a cui eravamo abituati perché, altrimenti, potrebbero esserci effetti negativi a livello psicologico ed emotivo sugli alunni. Essi, infatti, potrebbero risultare i più colpiti da questi cambiamenti;
che il documento citato raccomanda ai docenti di venire in aiuto alle famiglie senza computer o che ne hanno uno da condividere, prevedendo piani di studio da realizzare in orari differiti da quelli della famiglia o utilizzando il telefono con gli alunni con disabilità se hanno problemi a seguire le lezioni in videoconferenza;
che la crescita dell’individuo avviene soprattutto nei cambiamenti e non nelle abitudini perchè con i cambiamenti si può sperimentare un modo creativo e innovativo di affrontare le novità. Anche nella DaD deve avvenire ciò;
che molti Comuni, in accordo con i propri Istituti scolastici, hanno acquistato tablet da distribuire agli alunni per garantire la partecipazione alle lezioni on line.
Considerato che siamo venuti a conoscenza, tramite alcune segnalazioni di genitori giustamente preoccupati, che fino ad oggi non è stata attivata alcuna piattaforma on line per la DaD per gli alunni scarlinesi dell’Istituto comprensivo “Giovanni Pascoli” Gavorrano-Scarlino;
preso atto che le lezioni fino ad ora sono state svolte tramite l’invio di file sul registro elettronico e il supporto dei docenti è stato garantito in maniera difficoltosa con l’ausilio Whatsapp;
considerato che gli alunni dell’ultimo anno delle scuole medie inferiori dovranno affrontare il previsto esame ancorché con sola presentazione di tesi scritta;
considerato altresì che in altri Istituti comprensivi, grazie a piattaforme di DaD, si sono svolti anche percorsi facoltativi quali il “trinity”;
viste anche le recenti dichiarazioni da parte del Ministero dell’Istruzione in merito all’ipotesi di non riapertura delle scuole;
SI CHIEDE
alla sindaca e all’assessore all’Istruzione se sono a conoscenza di questa difficile situazione in cui versa la didattica a Scarlino;
come mai l’amministrazione comunale non si è attivata fin da subito per sollecitare l’Istituto comprensivo al fine di organizzare la DaD per i nostri studenti;
come sono stati distribuiti i 12 tablet già in possesso e perché non sia stato ritenuto necessario acquistarne degli altri;
come intendono agire nell’interesse dei nostri giovani studenti e delle loro famiglie.