GROSSETO – I gestori di distributori di benzina sono ormai in ginocchio. È un grido di dolore quello che lancia la Faib-Confesercenti. Il lockdown ha portato al crollo delle vendite di carburanti, e sono tantissimi gli impianti a rischio fallimento.
Pur tra mille difficoltà, al momento la distribuzione carburanti è tuttora attiva e garantisce i rifornimenti sia self-service che servito. Nonostante ciò i punti vendita hanno perso, a marzo, il 90% dei ricavi.
«Siamo allo stremo – afferma Eugenio Di Vivona presidente provinciale Faib -. Abbiamo chiesto alla Regione Toscana una deroga alla attuale legislazione che impone l’apertura continuata degli impianti, permettendo ad ogni gestore di potersi gestire autonomamente l’orario in base al flusso registrato di clienti».
In un momento come questo, sempre secondo la Faib Confesercenti, «i costi fissi di gestione, utenze e servizi ed il costo per il personale rappresentano un peso economico insopportabile per le gestioni».
Secondo quanto calcolato da gestori, al momento gli impianti hanno un ricavo lordo attorno ai 10 euro al giorno, pari a 300 euro al mese. «Così non riusciremo a garantire il servizio pubblico ancora per molto».
Confesercenti conclude chiedendo alla Regione Toscana «Non solo che nella prossima ordinanza sia contenuta la deroga sugli orari, ma anche che in tutte le stazioni vengano effettuati gli esami sierologici a titolari e dipendenti».