GROSSETO – “Attualmente abbiamo la gran parte dei cantieri chiusi per effetto del decreto emanato dal governo. In attesa delle nuove indicazioni dobbiamo porci una domanda semplice. Come fare a lavorare in sicurezza e contenere il contagio da Covid-19?”.
Se lo chiedono i sindacalisti Gianni Bracciali (Fillea Cgil), Fabio Carruale (Filca Cisl) e Alessandro Rusci (Feneal Uil).
“La riapertura generalizzata dei cantieri – spiegano – imporrà un’attenzione speciale alle nuove procedure per il contrasto ed il contenimento per la diffusione del virus Covid-19. Considerato il fatto che siamo il settore con un elevata incidenza di infortuni e che non vi è stata nessuna deroga al decreto 81/08, al momento del rientro dovrà essere modificata l’organizzazione del lavoro, cambiare i documenti di valutazione dei rischi e accordare per ogni singola azienda protocolli adatti alla situazione, verificabili dagli organi di vigilanza. Per questo motivo Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil e Ance hanno ritenuto necessario e doveroso mettere a disposizione la Scuola edile grossetana per svolgere un corso specifico.
Il corso, alla luce del momento economico, sarà gratuito e verrà fatto da remoto tramite una piattaforma on-line certificata.
Il primo incontro si terrà il 24 aprile, a seguire verranno calendarizzati altri.
Lo sforzo organizzativo è grande, quindi gli interessati dovranno contattare telefonicamente la Scuola edile al numero di telefono 0564/454569 o mandare una mail a info@scuolaedilegrossetana.it e manifestare il proprio interesse.
Come sindacati, ci aspettiamo una consapevolezza da parte di tutti per metabolizzare il cambiamento. Attualmente stiamo rincorrendo protocolli e nuove organizzazioni del lavoro, con mille difficoltà. Molto spesso è facile scrivere quello che dovremmo fare ma molto complicato essere efficaci al momento del rientro.
Ci aspettiamo un’attenzione molto alta su questo aspetto, inoltre sarà fondamentale che gli organi preposti al controllo sulla sicurezza adottino un piano straordinario di verifiche. Il rischio più grosso è quello di affrontare la riapertura in maniera superficiale e dopo poco sprofondare di nuovo nell’emergenza.
Come diceva Nelson Mandela – concludono -, ‘Il compito più difficile nella vita è cambiare se stessi‘”.