GROSSETO – Si è svolta questa mattina l’assemblea sindacale interprovinciale Grosseto, Lucca e Siena, sui temi legati al decreto scuola: graduatorie d’Istituto, concorsi per la stabilizzazione e didattica a distanza.
L’assemblea si è svolta sulla piattaforma Meet ed è stata trasmessa in diretta sulla pagina Facebook della Flc Grosseto, una forma inedita dettata dall’impossibilità di riunirsi in una stanza ma che ha permesso di raggiungere un numero elevatissimo di persone, in totale sono ben 8mila gli utenti che hanno seguito l’assemblea.
All’incontro hanno partecipato, oltre ai tre segretari provinciali, anche Pasquale Cuomo, segretario regionale, e Manuela Pascarella, responsabile del precariato e reclutamento docenti della Flc Cgil.
“I docenti precari hanno chiesto a gran voce un concorso per la stabilizzazione che valuti le loro esperienze e competenze, mentre attualmente il Ministero prevede di fare delle prove un test computer based in un sistema puramente nozionistico – spiegano da Flc Cgil -. L’assemblea ha quindi deciso di attivare una raccolta firme per chiedere di cambiare l’approccio della selezione concorsuale; si tratta infatti di una questione importante non solo per la dignità del lavoro dell’insegnante, ma anche per i ragazzi, che meritano il miglior livello di educazione possibile. Questo, a nostro avviso, può essere assicurato solo con un personale altamente qualificato, che ha scelto questo lavoro per passione e che quindi è stato selezionato la professionalità richiesta”.
“La stabilizzazione però, non può fermarsi ad un concorso, è indispensabile organizzare un sistema che formi e poi stabilizzi le nuove leve di insegnanti costantemente – spiegano -. Nel corso dell’assemblea poi è stata affrontata la difficile questione della didattica a distanza. In queste settimane i docenti si sono subito attivati per garantire le lezioni da remoto; in particolare i precari lo hanno fatto contando solo sulle proprie risorse, visto che non hanno diritto al bonus docenti, ma è importante che ogni istituto coinvolga gli organi collegiali per organizzare al meglio questa fase così delicata, nel rispetto delle esigenze educative dei ragazzi, della libertà di insegnamento e delle tutele contrattuali”.
“Infine – ancora dal sindacato -, è stato condiviso quanto sia importante aprire le graduatorie d’Istituto, appoggiandosi a un sistema digitale, che garantisca le norme di sicurezza del Covid-19. Evitare il rinnovo di queste liste, come indicato nel Decreto scuola, vuol dire consegnare il prossimo anno scolastico al caos delle Mad (Messa a disposizione), un sistema non normato e totalmente instabile, che alimenta il precariato dei docenti”.
“Tutte queste rivendicazioni – concludono – si trovano già nella piattaforma programmatica della Flc Cgil Toscana, ma dall’assemblea è venuta chiaramente la richiesta di fare qualcosa di più, di organizzare azioni concrete e immediate di protesta al livello nazionale. In un momento difficile come quello attuale, è importante far sentire la voce dei lavoratori e indicare le priorità sulle quali non è possibile trattare”.