GROSSETO – Quando finirà l’emergenza coronavirus in Italia? Ancora non è possibile rispondere a questa domanda con una risposta precisa, ma se in questi giorni tutte le attenzioni sono concentrate sulla “fase 2”, sulla ripartenza delle attività e sulla graduale conclusione del lockdown, a darci un quadro di riferimento è lo studio dell’Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane.
Si tratta di un organismo, coordinato da Walter Ricciardi, direttore dell’Osservatorio e ordinario di Igiene all’università Cattolica, e da Alessandro Solipaca, direttore scientifico dell’Osservatorio, che ha presentato proprio in questi giorni alcune proiezioni sulle date dello stop ai contagi. regione per regione.
Secondo lo studio la fine dell’emergenza potrebbe essere diversa da regione a regione. Come si vede nella tabella l’Osservatorio ha stilato una analisi con l’obiettivo di individuare, non la data esatta, ma la data prima della quale è poco probabile aspettarsi che si verifichi il livello zero contagi. In altri termini le date indicate nella tabella riguardano il limite minimo rispetto all’emergenza.
Se come si vede le ultime regioni che raggiungeranno lo stop dei contagi secondo questo studio sono la Lombardia (28 giugno) e le Marche (27 giugno). Tra le prime regioni invece ad uscire dal periodo più critico dell’emergenza invece ci sono Basilicata e Umbria (21 aprile, cioè domani) e il Molise (26 aprile).
Per quanto riguarda la Toscana invece la data minima per “nessun nuovo contagio” (cioè la data prima della quale non potremo aspettarci che non ci siano più nuovi contagi) è il 30 maggio. In pratica secondo lo studio per la nostra Regione sarà necessario aspettare almeno altri 40 giorni prima di vedere lo “stop dei contagi”.
Le proiezioni sono basate sui dati raccolti fino a venerdì 17 aprile; i dati sono stati elaborati dalla Protezione civile.
Ecco l’elenco completo delle Regioni con le date relative di proiezioni di “nessun contagio”:Umbria 21 aprile, Basilicata 21 aprile, Molise 26 aprile, Sardegna 29 aprile,Sicilia 30 aprile,Calabria 1 maggio, Puglia 7 maggio, Abruzzo 7 maggio, Campania 9 maggio, Lazio 12 maggio, Valle d’Aosta 13 maggio, Liguria 14 maggio, Trento 16 maggio, Friuli Venezia Giulia 19 maggio, Piemonte 21 maggio, Veneto 21 maggio, Bolzano 26 maggio, Emilia Romagna 29 maggio, Toscana 30 maggio, Marche 27 giugno, Lombardia 28 giugno.