FOLLONICA – Una ciotola d’acqua nei giardini, per dissetare gli animali randagi. È la proposta dell’associazione ambientalista La Duna. «Oltre alle persone ci sono anche altre vittime della pandemia che ha stravolto la nostra vita: gli animali “liberi”, randagi, selvatici che, magari invisibili, vivono a nostro contatto abitando le pinete o i giardini abitati e non».
«Passando vicino al parco ho notato qualcosa galleggiare nella vasca dei pesci – racconta Marco Stefanini della Duna -. Era un riccio che sicuramente si era azzardato a cercare di bere ed è annegato, in quanto per i piccoli animali non è possibile risalire il bordo, non molto alto ma abbastanza per non consentire di uscire una volta dentro. Ma non solo i ricci soffrono la sete. Non è raro vedere i gatti che si avventurano sulla spiaggia a bere nelle pozze create dal moto ondoso e grazie al calore del sole, hanno perso una parte di salinità divenendo “bevibili”».
«Quindi il nostro “non essere più presenti” sta creando, in una stagione già calda e secca senza precipitazioni, sofferenza ai piccoli animali. Anche il parco dei bimbi, che era una zona dove poter trovare acqua, la mancanza di persone che usano la fontanella diventa un problema. Sarebbe una bella cosa che coloro che hanno un giardino o uno spazio disponibile mettessero fuori una ciotola con dell’acqua. Per il parco chiederemo al commissario se fosse possibile provvedere in qualche modo oppure avere l’autorizzazione a farlo» conclude la nota.