GROSSETO – “Solo un’impresa su tre potrà beneficiare della sospensione dei pagamenti”. Lo afferma Cna, che sottolinea come le nuove regole escludono centinaia di migliaia di imprese che già si trovano in difficoltà finanziarie a causa del Covid-19.
“Secondo il cosiddetto decreto liquidità – spiega Anna Rita Bramerini, direttore di Cna Grosseto – hanno diritto a sospendere i prossimi pagamenti fiscali e contributivi solamente le imprese che hanno subito una riduzione almeno del 33 per cento del fatturato rispetto a quello conseguito nello stesso mese dell’anno precedente. Una condizione che penalizza le imprese, per la difficoltà nel ricostruire la corretta imputazione delle fatture di competenza nei periodi da mettere a confronto e per il fatto che non c’è coincidenza tra fatturazione e incasso”.
“In questo modo – aggiunge il direttore di Cna Grosseto – si rischia che il 16 aprile prossimo debbano comunque effettuare versamenti centinaia di migliaia di imprese italiane che, invece, non hanno disponibilità finanziarie, includendo anche quelle che sono state costrette a sospendere l’attività, a seguito dei provvedimenti delle scorse settimane”.
“Il decreto liquidità è penalizzante per i soggetti più in difficoltà. Oltre a rischiare di non concedere vero credito aggiuntivo alle imprese, non si provvede neanche ad allargare la sospensione dei pagamenti ai tributi locali ed agli avvisi bonari. E’ necessario – conclude Bramerini – escludere tutte le attività chiuse a seguito delle disposizioni di legge e ridurre drasticamente la percentuale del 33% di riduzione del fatturato, se non si vuole aggravare definitivamente situazione e gettare nella disperazione migliaia di artigiani e piccoli imprenditori”.