PIOMBINO – “Sono 713 le famiglie che hanno ricevuto i buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari – spiega Carla Bezzini, assessore alle Politiche sociali -, nessuno tra i richiedenti è stato escluso; con le risorse del fondo di solidarietà alimentare assegnate dal governo al nostro Comune abbiamo potuto accogliere tutte le richieste pervenute”.
“Le linee guida attuative prescritte dall’Anci indicavano due ordini di priorità: adottare procedure semplificate per ridurre al massimo i passaggi amministrativi e assegnare priorità ai nuclei familiari maggiormente esposti alle conseguenze economiche dell’emergenza – prosegue -. Per quanto siano state concesse deroghe e procedure semplificate, la mole di lavoro per gli uffici è stata notevole, anche in considerazione del tempo ristretto in cui è stata messa in moto un’organizzazione complessa resa ancor più impegnativa dalle disposizioni di sicurezza e dal lavoro agile dei dipendenti comunali”.
“La maggior parte delle domande pervenute rispondeva ai criteri stabiliti dal decreto governativo: un’autocertificazione attestante la perdita del lavoro, la sospensione della propria attività, il beneficio di sussidi inadeguati per il sostentamento del nucleo familiare, situazioni di marginalità e fragilità aggravate dall’emergenza sanitaria – va avanti l’assessore -. Sono stati consegnati buoni spesa da 50 euro ciascuno moltiplicati in base al numero dei componenti il nucleo familiare fino ad un massimo di 200 euro a famiglia. Le operazioni di consegna si sono svolte con rapidità ed efficienza, nel rispetto delle norme di sicurezza previste dai DPCM e di ciò ringraziamo le associazioni di volontariato facenti parte del Centro Operativo Comunale responsabile delle attività legate all’emergenza. Si è verificato un singolo episodio, circoscritto e subito risolto, del quale ci rammarichiamo e sul quale stiamo cercando di far luce; un episodio isolato che non ha invalidato il buon esito di un’operazione tanto impegnativa portata a compimento in pochi giorni”.
“Del fondo di solidarietà è rimasta una quota importante, che ci permette di emanare un ulteriore bando e di intercettare altre situazioni di criticità e una ancora più ampia platea di cittadini bisognosi – conclude Bezzini -. Nei prossimi giorni pubblicheremo il nuovo avviso, cercando di migliorare ulteriormente le modalità di distribuzione anche alla luce delle difficoltà emerse in questa prima fase”.