GROSSETO – “La Pasqua di Gesù, dei suoi discepoli, di noi, della Chiesa e del mondo è vittoria della vita sulla morte, è presenza sicura, pienezza, comunione di vita, è infusione di coraggio, perché tutto ciò che la morte ha infettato, tutte le paure, che ha generato, si dissolvano… Sì, anche quest’anno, in cui la Pasqua ci trova chiusi in casa, trepidanti, umiliati in tante illusioni, che il mondo ha costruito e alle quali siamo andati dietro”.
Sono le parole del vescovo Rodolfo nel suo messaggio alla comunità maremmana per questa Pasqua che arriva mentre tutti stiamo combattendo la battaglia contro la pandemia e dobbiamo affrontare anche una crisi che sta diventando sociale e dura per molte famiglie.
“Sono cosciente – aggiunge il vescovo – che le mie parole non avrebbero alcun senso se, quanto accadde a Gesù e ai suoi, non mantenesse ancora la forza consistente e l’amore che invase quei discepoli, rimasti in pochi, insieme, nel Cenacolo.Vorrei dirvi questo: mi colpisce il gesto di Gesù di mostrare le mani e il costato. Mani non più livide di morte, ma calde, vive… Costato che vibrava sopra i battiti del cuore… Ma questo e quelle erano feriti. Avevano incisi i segni, che avevano portato a morte Gesù. Adesso quegli stessi segni erano pulsanti di vita. Forse indicano il suo amore, che continua a farsi carico di tutte le ferite del mondo, il suo cuore che pulsa per ogni offesa fatta all’uomo. Questo – conclude – sostiene la mia fiducia nell’amore di Dio, anche in questi tempi così difficili”.
In questa prospettiva la Chiesa, dopo il silenzio del Sabato santo, entra nella domenica di risurrezione, inaugurata dalla veglia pasquale.
Il vescovo la celebrerà sabato 11 aprile a partire dalle 21, in diretta dalla Cattedrale di Grosseto su Tv9 (canale 16 del digitale terrestre).
“Questa celebrazione nel cuore della notte – spiega don Marco Gentile, direttore dell’ufficio liturgico diocesano – è ben altra cosa che un semplice ricordo della vittoria di Cristo. La Chiesa celebra il suo Mistero: essa si costruisce nella Pasqua e trova la sua forza e la sua solidità nella potenza del Risorto. È il grande memoriale annuale in cui il popolo di Dio, evocando attraverso le parole ed i riti ciò che Dio ha compiuto quando ha fatto passare dalla morte di croce alla vita nuova il suo Servo Gesù, vive in lui ed attraverso di lui questo evento di salvezza”.
Quest’anno anche la veglia pasquale sarà più essenziale. Non ci saranno, infatti, la benedizione del fuoco nuovo, la preparazione e la processione con il Cero pasquale.
La veglia inizierà con il canto solenne dell’annuncio pasquale e con l’accensione del cero.
Anche la liturgia battesimale sarà priva delle litanie, della consacrazione del fonte. Resterà solo il Rinnovo delle promesse battesimali.
Di conseguenza, non potranno essere celebrati battesimi o cresime, né vi sarà l’aspersione dei fedeli con l’acqua.
Domenica di Pasqua, 12 aprile, il vescovo Rodolfo presiederà la Messa delle ore 11 in cattedrale. Diretta su Tv9.
Alle 16.30 il vescovo celebrerà la Messa di Pasqua, a porte chiuse, dalla cappella dell’ospedale, come segno di vicinanza ai malati e a tutto il personale sanitario. Diretta sulla pagina facebook della Diocesi.
A mezzogiorno in tutte le chiese della Diocesi le campane suoneranno a distesa per annunciare che Cristo è risorto. “Che questo suono arrivi in tutte le case e sia annuncio di festa, di gioia, ci riempia il cuore, perché porta la notizia più grande: Gesù ha vinto la morte”, conclude il vescovo.
In tutte le chiese parrocchiali i sacerdoti celebreranno, a porte chiuse.
Alcune liturgie saranno trasmesse in streaming:
VEGLIA PASQUALE: ore 21 Rispescia; ore 22.30 Roselle; ore 23 Addolorata (youtube), San Giuseppe, Santa Famiglia.
DOMENICA DI PASQUA: ore 10 Addolorata (youtube), Santa Lucia (youtube), Madre Teresa e Roselle; ore 11 Santa Famiglia, Alberese, Arcille, San Giuseppe. Alle 18 dalla parrocchia dell’Addolorata: Secondi Vespri di Pasqua.