FIRENZE – Ci sarà più tempo per restituire contributi a suo tempo ricevuti da parte della Regione e poi revocati per il venir meno delle condizioni che ne avevano autorizzato a suo tempo l’erogazione.
Rate e versamenti in scadenza – di fondi comunitari destinati a imprese e professionisti, ma anche contributi sugli affitti e voucher formativi, tanto per fare qualche esempio – sono infatti rinviati a luglio. Lo chiariscono gli uffici della Regione Toscana.
I provvedimenti sono stati assunti con due distinte delibere di giunta, la n. 421 del 30 marzo e la 441 del 31 marzo, nel contesto delle numerose misure a sostegno al imprese e famiglie colpite dalla crisi causata dal blocco delle attività decisa per frenare i contagi del coronavirus.
I termini di pagamento disposti nei provvedimenti di recupero non scaduti alla data del 23 febbraio 2020 sono prorogati al 31 luglio 2020, fatta salva la possibilità di richiedere dilazioni e rateizzazione (almeno trenta giorni prima della nuova scadenza).
Per i provvedimenti perfezionati successivamente all’adozione della delibera ci saranno invece 120 giorni per pagare, con ugualmente la possibilità di richiedere dilazioni e rateizzazioni entro trenta giorni dalla ricevimento della richiesta di pagamento.
A chi fosse stato già accordato un piano di rimborso rateizzato, sono sospese le rate di marzo, aprile, maggio e giugno 2020: si riprenderà a pagare dall’1 luglio 2020, con un allungamento rispetto al piano di rimborso originario.
A chi fosse stato già accordato un dilazionamento del termine di pagamento, se la scadenza fosse tra l’8 marzo e il 30 giugno 2020, il termine viene prorogato all’1 luglio 2020.