FOLLONICA – “Un piano per affrontare l’emergenza che stiamo vivendo e gestire, poi, la rinascita”. Lo ha lanciato ieri Andrea Benini, candidato sindaco di Follonica per il centrosinistra, nel corso di una diretta sulla sua pagina Facebook.
“Si tratta di una bozza – spiega Benini – che vorrei fosse integrata da proposte e idee di associazioni di categoria e dei cittadini”.
Il piano è consultabile sul sito www.andreabenini.eu e i cittadini potranno far arrivare le loro proposte attraverso i canali social di Benini o inviando un’email a andreabeniniperfollonica@gmail.com.
“E’ il tempo della determinazione, della follia, della concretezza, della velocità e della comunità – si legge nelle prime righe del programma -. L’unico modo per uscire vivi, e speriamo migliori, e non affondare, è avere la capacità di elaborare subito una visione che parta dall’emergenza di questi giorni, ma sappia anche sostenere la ripresa e la rinascita”.
“Occorre follia, per vedere lontano, e concretezza per studiare un nuovo approccio, un paradigma radicalmente nuovo rispetto a quello a cui siamo abituati”.
“Un modo per dare risposte alle famiglie, alle imprese, alle diverse categorie produttive e che crei un’alleanza tra enti pubblici, privati, associazioni sindacali e di tutela, volontariato e in cui i Comuni devono avere un ruolo fondamentale di raccordo e di spinta propulsiva: ma per farlo – spiega Benini – si deve migliorare la velocità di risposta, sburocratizzare i processi, liberare fondi per avere nuova liquidità e sostenere così il sistema”.
Il piano prende in considerazione tre fasi: quella attuale, la cosiddetta fase zero, in cui l’Amministrazione comunale deve avere un ruolo di collegamento e orientamento rispetto alle misure che il Governo delibererà nei prossimi giorni e di ascolto delle istanze dei cittadini; la fase 1, quella di attivazione di misure immediate per preparare la riapertura e accompagnare i primi mesi dalla fine del lockdown, e la fase 2, quella della rinascita, necessaria per dare impulso senza precedenti a investimenti pubblici e privati.
Nel documento proposto vengono analizzati gli strumenti a disposizione dei Comuni e quelli necessari per i cittadini e le imprese: come la sospensione dei patti di stabilità, liberare gli avanzi di amministrazione, la rinegoziazione dei mutui e la previsione di fondi statali a sostegno dei Comuni. E ancora fondi di sostegno alle famiglie, per la spesa e gli affitti, e strumenti di credito per le imprese e azzeramento degli obblighi fiscali.
“Tutto questo – precisa Benini – per dare aiuti concreti, nell’immediato. Ma per una vera ripartenza occorre rendere strutturale e costante il confronto con tutta la comunità”.
“Adesso aspettiamo le proposte dei cittadini – conclude Benini – perché solo insieme potremo far ripartire la nostra città e il nostro Paese”.