GROSSETO – Hanno preso il via oggi i test sierologici sul personale sanitario della Sud Est, come indicato dall’ordinanza del 3 aprile del presidente della Regione, Enrico Rossi.
Gli operatori sottoposti al test nell’intera Asl sono 4633, così suddivisi: nella provincia di Grosseto gli operatori sanitari sottoposti al test sono 1150; nel Senese sono 450 e 3033 nell’Aretino. Alcuni Distretti inizieranno domani.
Il test sierologico (cioè su sangue) non sostituisce i tamponi, ma va a cercare l’eventuale presenza degli anticorpi che l’organismo produce in risposta al virus. Se gli anticorpi non ci sono, sicuramente il virus non è stato contratto. Se gli anticorpi ci sono, allora la persona viene sottoposta a tampone.
Il provvedimento della Regione prevede di eseguire i test sierologici rapidi dando priorità a: operatori sanitari e soggetti operanti a vario titolo nelle Aziende ed Enti del SSR; operatori nelle strutture sanitarie private e di altri Enti nel territorio regionale; operatori e ospiti delle strutture socio-sanitarie e di accoglienza, con particolare riferimento alle RSA e RSD; personale del volontariato impegnato nella emergenza sanitaria e di protezione sociale in genere; farmacie; personale addetto agli Istituti penitenziari, con particolare attenzione al personale sanitario; forze dell’ordine e vigili del fuoco; chiunque, in forma singola o associata, svolga un’attività lavorativa di assistenza o sostegno alla popolazione anziana e/o fragile. Eventuali altre priorità di intervento, potranno essere successivamente individuate.
Per il personale Asl (medici, infermieri, Oss, amministrativi e tecnici, cooperative) il prelievo di sangue viene fatto nel luogo di lavoro a cura dei coordinatori infermieristici delle singole Unità Operative o Funzionali.
Dei 91 mila kit acquistati da Estar, circa 20 mila sono destinati all’area Sud Est. Di questi, 10 mila circa verranno somministrati in Azienda e gli altri alle forze dell’ordine, personale del volontariato, ecc.