GROSSETO – In questo momento così complesso non è facile far capire ai bambini più piccoli perché si deve stare in casa e come mai non si vedono gli amichetti, i cugini, i nonni, non si va al parco o a fare sport o a giocare all’aperto. E così al nido e alla scuola d’infanzia parrocchiale del Cottolengo si sono inventati un percorso per fare compagnia ai più piccoli.
Il percorso virtuale, fatto di video tutorial di attività, canzoni e letture pubblicati quasi giornalmente sulla pagina facebook della scuola, ha preso il via un mese fa, quando è stata disposta la sospensione delle attività didattiche su tutto il territorio nazionale: tutto ruota attorno a un simpatico topolino dal nome Squitty. Una sorta di mascotte, attraverso la quale, settimana dopo settimana, i bambini della scuola del Cottolengo, ma anche molti altri che, grazie ai social, possono entrare in contatto con la pagina facebook della scuola parrocchiale, stanno imparando a vivere in modo nuovo questo tempo.
Quella di Squitty, infatti, è una storia particolare: è l’esatto contrario di ciò che facciamo noi, che ci troviamo chiusi in casa da settimane mentre fino a poco tempo fa abbiamo scoperto il mondo. Squitty vive sottoterra insieme al babbo e mamma, ma un giorno ha deciso di iniziare a scavare per costruirsi una cameretta tutta sua, perché non c’entrava più col babbo e la mamma. Scava, scava a un certo punto gli è caduto un sasso in testa, è rimasto tramortito, e quando si è ripreso ha guardato in alto e ha visto la luce. E’ uscito fuori e ha scoperto il sole! Poi le nuvole con la pioggia, la neve, un fiore, la luna e le stelle e la mela. Legate a tutte queste cose scoperte del topino, il nido e la scuola d’infanzia Cottolengo ha creato delle attività per i bambini. La prima è stata quella di costruire Squitty con un calzino trovato in casa. Per il sole, i bambini sono stati invitati a realizzare un collage con tutte le cose gialle trovate in casa.
“Con la mela – spiegano dalla scuola – abbiamo proposto la ricetta di un dolce da fare con i bicchieri. Due volte a settimana mettiamo video tutorial sulla pagina facebook della scuola e i bambini possono seguirli da casa”.
Oltre a questo, le educatrici del Nido hanno preparato un kit per i bambini, che nei giorni immediatamente successivi alla chiusura delle scuole hanno lasciato legati alla ringhiera della scuola e i genitori sono passati a prenderli quando andavano a lavoro. Nel sacchetto i bambini hanno trovato il didò fatto con farina e cremor tartaro, che rappresenta il sassolino caduto in testa al topino e poi hanno trovato un calzino con tutto l’occorrente per realizzare Squitty a casa e la storia del topo.
In questa settimana, siccome Squitty era bloccato in casa dalla neve, ha videochiamato dei suoi amichetti, costruiti dai bambini e insieme a loro hanno potuto fare attività fisica in casa con la maestra di motoria e attività musicali
E’ con queste attività che la scuola parrocchiale del Cottolengo sta accompagnando i bambini ormai da settimane, per non spezzare il legame di affetto e di crescita, per aiutare i genitori a gestire l’isolamento dei piccoli e le loro paure anche inconsapevoli, ma anche per il desiderio di maestre ed educatrici di restare accanto a loro: nulla di imposto, ma la risposta all’esigenza di non lasciare soli i bambini e far loro vivere, seppure a distanza, un po’ dell’esperienza vissuta al nido e alla scuola d’infanzia.
L’iniziativa è stata molto apprezzata dalle famiglie. “È davvero un gesto molto onorevole, grazie di tutto cuore. Le maestre sono preziose, lo stanno dimostrando nello svolgere molte attività divertenti per i nostri bimbi augurandoci che presto possiamo tutti riabbracciarci”, è uno dei messaggi giunti alla scuola. E un altro: “Grazie infinite per l’amore che date ai nostri (e un po’ vostri) bambini”.