GROSSETO – “Costi eccessivi e aliquota Iva troppo alta per strumenti indispensabili a contenere l’epidemia da Coronavirus, come mascherine e gel disinfettanti”. Così Sandro Marrini, coordinatore provinciale di Forza Italia.
“Ormai, è inutile nasconderlo, le mascherine sono diventate dei veri e propri beni di prima necessità, dei presidi fondamentali per fermare il contagio del virus – sottolinea Marrini -. Inoltre, spesso sono introvabili nelle farmacie e nelle parafarmacie. In queste strutture, si possono trovare dispositivi di protezione all’accettabile costo di 2 euro, ma, in una circostanza simile, il guadagno per i titolari è di pochi centesimi al pezzo. Da altre parti, invece, il prezzo di una mascherina Ffp2, per intendersi quella che assicura maggiore protezione, arriva a toccare cifre molto più alte. E’ doveroso precisare che il prezzo di tali strumenti sanitari non è deciso arbitrariamente dal farmacista, ma dai commercianti all’ingrosso”.
“Come se non bastasse – aggiunge il coordinatore provinciale di Forza Italia –, lo Stato applica sulla vendita delle mascherine l’Iva al 22%, non considerando che adesso sono beni indispensabili per tutelare la salute dei cittadini, specialmente quelli più fragili, come anziani e disabili. Questa situazione è davvero deprecabile: il Governo dovrebbe intervenire per calmierare i prezzi dei dispositivi di protezione individuale, facendo applicare dei costi ‘politici’ e abbassando l’Iva al 4%. In questo modo, i farmacisti potrebbero avere dei guadagni dignitosi e, allo stesso tempo, si eviterebbe il rischio che le persone acquistassero le mascherine online, a prezzi decisamente più irrisori, ma con la concreta possibilità di comprare dispositivi più scadenti”.
“Le mie proposte non vogliono essere quelle di un rappresentante di un partito politico, ma di un semplice cittadino che, come tutti gli italiani, in questo periodo si trova ad affrontare un’emergenza sanitaria inimmaginabile e inaspettata – termina Marrini -. Sono sicuro che i rappresentanti di Forza Italia in Parlamento stanno già esaminando tale problematica e che presto presenteranno alla Camera e in Senato delle interrogazioni per far luce su alcuni aspetti che rendono ancor più grave la situazione che stiamo vivendo”.