GROSSETO – Nei giorni già difficili dell’emergenza coronavirus bisogna stare attenti anche alle truffe.
A lanciare il suo appello, sopratutto alle fasce più deboli della popolazione come gli anziani, è il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna.
«Care cittadine e cari cittadini, vi invito a prestare attenzione ad un aspetto. In questi giorni mi stanno segnalando svariati casi – a Grosseto e nei comuni della nostra provincia – in cui persone anziane, magari sole, vengono raggiunte da impostori che si spacciano per infermieri o per medici con l’intento di sottrarre denaro o beni preziosi dalle abitazioni. Bussano alla porta dicendo di voler fare il tampone alla persona anziana oppure di volergli consegnare una mascherina, facendosi forti di un momento di emergenza come quello che stiamo vivendo, in cui le persone – soprattutto quelle non poi giovani – sono già stanche, deboli, provate. Chiedo quindi a chi ascolta questo video di sensibilizzare i propri cari e di informarli».
«Nessun medico o infermiere si presenterà in un’abitazione all’improvviso, senza che ve ne sia un motivo e senza che l’anziano o i suoi familiari ne siano stati messi a conoscenza per tempo. Per arrivare a fare il tampone bisogna prima essere inseriti in un circuito sanitario ben definito. I medici di famiglia fanno richiesta sulla base della presenza di sintomi, oppure si può arrivare a farlo quando si è entrati in contatto con persone positive sulla base dell’indagine epidemiologica della ASL, o nel caso si sia chiamato il 118. In ognuno di questi casi la persona viene contattata dall’Igiene pubblica per il preavviso. Lo stesso vale anche per il nuovo sistema di drive-thru: il paziente viene contattato prima dall’Igiene pubblica e viene chiamato a raggiungere in macchina un punto della città dove – senza scendere dall’auto – viene sottoposto all’esame dagli infermieri presenti. Infine i tamponi vengono fatti anche al pronto soccorso, quando il personale del pre-triage ritenga che vi sia qualche caso sospetto. Quindi, se qualcuno di voi, cari cittadini nota qualcosa di sospetto, deve segnalare immediatamente tutto alle Forze dell’ordine. Fate riferimento ai familiari, fatevi aiutare, ma non fate entrare in casa persone sconosciute e malintenzionate!»
«Altro punto: per quanto riguarda le mascherine vi informo che nel Comune di Grosseto, da parte dell’Amministrazione comunale non è in corso nessuna distribuzione porta a porta. Man mano che arrivano donazioni di mascherine, queste vengono consegnate a una rete di commercianti e supermercati individuata dagli uffici che si occupa della consegna agli utenti. Abbiamo fatto questa scelta anche per evitare che qualche malintenzionato si spacciasse per un addetto ai lavori con l’intento di derubare anziani o altre fasce fragili della nostra cittadinanza bussando alle loro porte. Massima attenzione, quindi! Ai giovani chiedo di aiutarmi a informare i propri anziani genitori o i propri nonni su queste pratiche!».