GROSSETO – Il presidente del Comitato pastori d’Italia, Mirella Pastorelli, richiama ancora una volta l’attenzione della politica “dinanzi al grido di aiuto degli allevatori”.
“Questa volta è l’allevatore Nicola Musina di Pian Colombai (Civitella Paganico) che disperatamente chiede alle istituzioni di affrontare i problemi legati al sottocosto del latte, della carne di agnello e l’acquisto dei foraggi – racconta Pastorelli -. In un momento in cui la vita di ciascuno è a rischio, questo comparto così importante per l’economia italiana continua a lavorare affinché ogni giorno arrivino sulla tavola degli italiani prodotti freschi, genuini, di alta qualità. Un comparto che rischia la propria salute per il bene comune non può accettare di essere ripagato con briciole di euro”.
“Ho rispetto del mio lavoro ed ho una dignità – spiega Musina -. Non accetto l’elemosina, pertanto dono 30 agnelli a coloro che attraversano un momento difficile dovuto al covid19 in modo che, nonostante la crisi, si continui la tradizione pasquale consumando la carne di agnello. Rivolgo l’appello a tutti gli allevatori che vogliono unirsi a questo gesto di solidarietà e a chi opera nella macellazione in modo che tutto sia svolto secondo le norme previste dalla legge”.
“Sentita la disperazione dell’allevatore – conclude Pastorelli -, sollecito l’assessore all’Agricoltura della Regione Toscana Marco Remaschi e il ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova di stanziare immediatamente validi contributi per coloro che continuano a lavorare in questo momento di emergenza ed attuino misure serie in modo tale che la forbice che differenzia il produttore dal venditore diminuisca il modo ragguardevole”.