PIOMBINO – Un presidio ospedaliero di pronto intervento Covid 19 per la Costa Diadema: è questo l’ultimo strumento che sta per essere montato a tempo di record sulla banchina del Porto di Piombino dal Coordinamento regionale maxi emergenze e Centrale Cros.
“Il nostro impegno, fin dal primo momento, è stato quello duplice di dare soccorso ai 1255 membri dell’equipaggio e di garantire la sicurezza della popolazione piombinese – spiega il sindaco Francesco Ferrari -. La macchina organizzativa ha lavorato egregiamente ma adesso le operazioni sono complicate dai tempi sorti per organizzare i rimpatri, con tutte le difficoltà dei collegamenti internazionali che l’emergenza sta causando su scala planetaria”.
“Come sindaco ho fatto, quindi, presente ad Asl e Protezione civile la mia preoccupazione riguardo alle tempistiche, alle eventuali urgenze sanitarie che potrebbero sorgere a bordo e che potrebbero gravare sull’Ospedale di Villamarina – conclude Ferrari -. La soluzione trovata dal Cros garantisce la risposta alle emergenze per la Costa e la totale sicurezza di non coinvolgimento per la città”.
Costa Diadema, che comunque ha un servizio di primo soccorso garantito direttamente a bordo, ora potrà contare anche sul punto medico avanzato, posto a pochissimi metri dalla nave: si tratta di una tensostruttura di 250 metri quadrati per la gestione di eventuali criticità dei passeggeri che garantisce l’isolamento dei pazienti, la rianimazione avanzata, il trattamento e la stabilizzazione dei pazienti in vista di un eventuale trasferimento.
Il punto medico avanzato è connesso con la rete ospedaliera grazie ad una ambulanza in biocontenimento.