GROSSETO – «Potremmo dire: finalmente il sindaco di Grosseto è riuscito a pronunciare la parola “nazismo” dandole una connotazione negativa. Ma lo sconcerto e lo sgomento per la rimozione della bandiera europea dal balcone del Municipio e l’uscita biasimevole avvenuta su Facebook contro il PD superano di gran lunga l’effimero sollievo» a dirlo Flavio Agresti, presidente provinciale dell’Anpi Grosseto “Norma Parenti”.
«Effimero perché mentre sembra stigmatizzarla, di quella feroce dittatura il primo cittadino ne assume di fatto i toni, rischiando di far incattivire la città e di crearvi gravi spaccature politiche proprio nel momento in cui sarebbe invece necessario un clima di concordia e di unità d’intenti per rendere efficace al massimo la lotta contro il coronavirus».
«Mentre esprimiamo la solidarietà dell’Anpi al partito democratico, ai suoi dirigenti e militanti e a tutti gli iscritti, per l’inconcepibile attacco subito, invitiamo il sindaco ad assumere atteggiamenti consoni alla carica che ricopre, ricordandogli che rappresenta le istituzioni, le quali, essendo patrimonio di tutti, non possono assolutamente essere coinvolte in polemiche di parte, meno che mai se assurde e pretestuose come quelle di questi giorni. L’Anpi, da sempre, si batte per affermare i principi democratici richiamati nella nostra Carta Costituzionale».