MONTE ARGENTARIO – È stat dimessa ieri dall’ospedale pediatrico Meyer la bambina di pochi mesi colpita dal Coronavirus. È il sindaco Franco Borghini a dare la notizia. «La piccola, accompagnata dalla madre, era stata ricoverata perché febbricitante. Ieri la bambina è stata dimessa e ha fatto ritorno a casa».
«Il ricovero si era reso necessario nella giornata di lunedì dopo che il mio comunicato era già stato emesso. L’emozione suscitata dalla notizia era stata molto forte, in me come tra quanti ne erano venuti a conoscenza, ma enorme è la gioia nel sapere quanto favorevoli siano stati i successivi sviluppi».
«Altra bella notizia è che il cinquantenne domiciliato di Porto Ercole stia veramente bene ed è auspicabile che gli ultimi controlli dei tamponi diano esito negativo. Inoltre nei report di questi due giorni non è stato riportato nessun nuovo caso positivo e quindi possiamo ragionevolmente essere fiduciosi» prosegue Borghini.
«Circa la donna di 87 anni, la cui positività e domiciliazione avevo segnalato, non sono pervenute altre note dal che è deducibile che il soggetto non si trovi fisicamente nel nostro territorio comunale e quindi non necessitino per lei le attivazioni dei vari servizi dedicati ai domiciliati».
«Quindi ricapitolando abbiamo, oltre alla famiglia della bambina domiciliata in zona limitrofa a Porto Santo Stefano, un domiciliato a Porto Ercole in via di guarigione, una signora ricoverata in condizioni stazionarie, in reparto e non in terapia intensiva dell’Ospedale di Grosseto, ed ancora due domiciliati di 57 e 60 anni maschi di cui uno a Grosseto e l’altro, inizialmente indicato a Viterbo, è nella sua casa di Porto Ercole. Questi i dati che indurrebbero ad essere davvero ottimisti e magari al rallentamento delle attenzioni ed alle ottemperanze alle raccomandazioni note. Sarebbe un imperdonabile errore nel quale chiedo calorosamente di non cadere. Teniamo alta la guardia ancora per qualche tempo e poi potremo finalmente cominciare a riprendere le consuetudini precedenti».