GROSSETO – “Togliere dal Municipio la bandiera dell’Europa è solo un’azione teatrale che non serve ai cittadini di Grosseto e tanto meno a tutte quelle persone che sono malate, lottano per la vita in ospedale o fanno fatica a fare la spesa per se e i propri familiari”.
E’ questo il commento di Leonardo Culicchi, segretario del Pd di Grosseto in merito all’iniziativa del sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna che stamani ha tolto dal Comune la bandiera dell’Unione Europea.
“Ho sempre pensato – prosegue Culicchi – che il primo interesse, in questo momento drammatico, fosse Grosseto ed i grossetani, per questo, più volte, in accordo con i consiglieri comunali, ci siamo detti di evitare polemiche sterili ma concentrare ogni nostra energia sull’aiuto che potevo dare alla città, persino passando sopra a determinate mancanze di questo sindaco e di alcuni componenti della sua giunta pur di permettergli di operare in questa emergenza”.
“Ma togliere la bandiera dell’Ue – continua – dimostra ancora una volta che Vivarelli Colonna non riesce a resistere alla sua ricerca ossessiva di una popolarità che dia sfogo al suo ego. Per sapere che Europa sarà alla fine della pandemia non c’è bisogno di questi gesti gratuiti, aspettiamo le trattative del Governo e degli altri stati che insieme all’Italia si sono schermati in un progetto comune, vediamo il lavoro di Mario Draghi, poi nel caso sarà il nostro Paese a dare la risposta o compiere l’azione necessaria”.
“Oggi a mezzogiorno – sottolinea Culicchi – in tutti i comuni d’Italia sono state ammainate le bandiere in segno di lutto per ricordare le vittime del Coronavirus, persone e non numeri, che oltre ad una vita avevano degli affetti e anche dei credi che vanno rispettati e onorati. Le bandiere sono un simbolo di questi valori e vedere che un sindaco di sua iniziativa chiude in un cassetto la bandiera che rappresenta l’Europa, con tante cose da migliorare ma sempre unita, è un fatto molto triste”.
“Ma non solo – conclude il segretario dem -, fa nascere il sospetto che Vivarelli Colonna abbia nostalgia di com’era l’Europa 80 anni fa, in linea del resto come tanti suoi amici sovranisti”.