RAVI – “Mai avrei pensato, dopo tutti questi anni in Croce rossa, di vivere una situazione simile”. Esordisce con queste parole Alessandro Cerboneschi, da poco più di un mese presidente del comitato di Ravi della Croce rossa Italiana, parlando di Coronavirus.
Quello di Ravi e Caldana è uno dei Comitati più piccoli della Regione, che unisce due delle frazioni storiche del Comune di Gavorrano, ma si è subito mosso per far fronte a questo periodo eccezionale.
“I nostri volontari sono per la maggioranza pensionati e casalinghe. Durante i periodi ordinari i nostri servizi si concentrano sul trasporto sanitario, in particolare di dializzati. Ma di fronte a questa emergenza, nessuno si è tirato indietro e tutti si sono messi a disposizione: non posso che ringraziarli per questo. E’ così che anche un piccolo Comitato come quello di Ravi, che ho l’onore di rappresentare, ha potuto aderire all’invito del Comune di Gavorrano per la creazione di due servizi essenziali per la comunità: il servizio di Prontospesa e Prontofarmaco”.
In pratica, sotto la guida del sindaco Andrea Biondi, le associazioni del territorio si sono messe a disposizione di quei cittadini, soprattutto anziani, che non possono, in autonomia recarsi in farmacia o a fare la spesa. Al comitato Cri di Ravi sono state assegnate le zone oltre che di Ravi e Caldana, di Giuncarico, Bivio di Ravi e Caldana.
“Una zona di azione vasta, anche perché copre molti poderi e quindi campagna, ma questo non ha scoraggiato i nostri Volontari: una di loro si è subito messa a disposizione del progetto – prosegue il presidente – ed il suo cellulare è diventato il punto di raccolta delle richieste”. E’ infatti al numero 334 117 8285 che vengono rivolte le richieste, anche le più disparate, a cui i Volontari cercano di rispondere nel modo più veloce possibile, al massimo nel giorno successivo alla richiesta. “L’iniziativa ha raccolto un successo tale, che ad una settimana dalla sua attivazione abbiamo già consegnato una decina di spese a famiglie del nostro territorio, ma soprattutto provveduto a 20 consegne di farmaci, ospedalieri: in questo caso ci siamo presi carico, oltre che della consegna, anche del ritiro presso le farmacie degli ospedali di Massa Marittima e Grosseto”.
Sempre tramite il Comune di Gavorrano, è stato attivato il servizio “distantimauniti”. Questo permetterà di aiutare le famiglie del territorio che, visto il blocco delle attività, rischiano di incorrere in problemi economici: “chi volesse aiutare – precisa Cerboneschi – può farlo acquistando, presso i punti vendita aderenti, beni non deperibili e lasciarli negli appositi contenitori all’interno del punto vendita, passeranno i volontari a ritirarli e consegnarli, nel più completo anonimato, a coloro che ne faranno richiesta”.
“Non posso che ringraziare i nostri volontari come non posso esimermi dal citare e ringraziare i nostri sei concittadini che si sono avvicinati al comitato in occasione di questo evento e che hanno scelto di diventare volontari temporanei Cri per dare una mano: una risorsa importantissima per noi, che ci permette di raggiungere chiunque richieda il nostro aiuto. Ci auguriamo vivamente che, una volta terminata l’emergenza, decidano di unirsi stabilmente a noi. Questo permetterebbe di dar vita ad un nuovo corso per il reclutamento di nuovi Volontari: è in momenti come questo che ci si rende conto quanto le Associazioni di Volontariato siano indispensabili alla nostra comunità. Rivolgo, quindi, un appello a chiunque ritenga di poter dare una mano di contattarci: non siamo mai abbastanza. Ma, vista l’attuale situazione, chiedo a tutti gli altri di restare a casa, perché è l’unico modo per fermare questo mostro che sta colpendo l’Italia. Restate a casa, a voi ci pensiamo noi. Uniti ce la faremo”.