GROSSETO -“Quattrocento milioni stanziati dal governo Pd-5Stelle per aiuti a sostegno delle famiglie, a cui vanno aggiunte le tantissime altre persone che fino a ieri erano proprietarie o lavoravano in aziende, come commercianti, professionisti, oggi privi dei propri redditi per via delle chiusure imposte dal coronavirus e costretti all’umiliazione di doversi mettere in coda per chiedere una prebenda di pochi spiccioli: Tale impegno di spesa e relativa modalità di attuazione sono l’ennesimo schiaffo morale che questo governo a trazione giallo-rossa, ha voluto dare al popolo italiano”. A parlare Fabrizio Rossi, Bruno Ceccherini e Andrea Guidoni, rispettivamente portavoce provinciale e consiglieri comunali di FdI Grosseto.
“400 milioni totali – prosegue Rossi – da dividersi tra l’altro tra tutti i comuni italiani, per poi essere destinati alla distribuzione di buoni pasto per l’acquisto di generi alimentari per le persone in difficoltà. A conti fatti davvero una miseria, che così attuate, andrà comunque ad ingolfare gli uffici comunali dei servizi sociali scaricando un peso gravosissimo sulle strutture e inevitabili disservizi”.
“Basta fare due conti – continua Bruno Ceccherini – per vedere che il risultato è davvero avvilente. Per tutti i comuni della provincia di Grosseto, che ha una popolazione di circa 220mila abitanti, i fondi previsti ammonterebbero a circa un milione e 400mila euro. Cioè la bellezza di circa 7 euro a persona. Si avete capito bene 7 euro. Quindi una vergognosa e umiliante elemosina”.
“Per non parlare poi – commenta Guidoni – dei 4,3 miliardi che Conte, con tanta enfasi, ha deciso di mettere sul piatto come se fossero nuovi contributi, quando invece sono solamente l’anticipo di due mesi, della liquidazione ordinaria del FSC. Quindi, fondi già presenti nei bilanci comunali e no nuove elargizioni”.
“I sindaci che sono in prima linea in questa emergenza – tuonano Fabrizio Rossi, Bruno Ceccherini e Andrea Guidoni – non hanno bisogno di elemosina da elargire ai cittadini, ma hanno bisogno di cose e fatti concreti per cercare di risolvere i problemi, che questo governo ancora una volta ha dimostrato di non saper fare”.
“È evidente il duplice disegno che ha in mente questo governo, – proseguono Rossi, Ceccherini e Guidoni. Da un lato scaricano sui Sindaci le responsabilità dovute all’emergenza. Dall’altro, si riempiono la bocca di proclami, che in sostanza sono fini a se stessi, e alimentano nella popolazione disorientamento e tanta insicurezza”.
“Se poi è vero come è vero – dicono i tre esponenti di FdI – che molti cittadini italiani non hanno più le risorse economiche per fare la spesa, e che il governo, così almeno si legge sulla stampa, ipotizza la probabilità di eventuali scontri sociali, allora il problema diventa di ordine pubblico e di sicurezza nazionale, e quindi non più di competenza dei sindaci, ma bensì dei Prefetti e del governo centrale”.
“Ancora una volta – concludono Rossi, Guidoni e Ceccherini – siamo alle prese con un governo che sta giocando sulla pelle di tantissime famiglie e imprese italiane, è un governo, che se non fossimo durante una grave emergenza dovrebbe essere mandato a casa”.