FIRENZE – La Regione Toscana interverrà per aiutare le famiglie e gli studenti universitari fuori sede a sostenere le spese di pagamento degli affitti. I provvedimenti, attualmente in fase di predisposizione, serviranno per fronteggiare la situazione di grave crisi determinata dall’emergenza sanitaria in corso.
Saranno i comuni a distribuire i contributi per l’integrazione del canone di locazione. I soggetti beneficiari saranno, in particolare, lavoratori dipendenti e autonomi che hanno perso il lavoro o comunque registrato una significativa riduzione di reddito. Misure specifiche sono previste anche per gli studenti universitari fuori sede.
“E necessario intervenire con ancora maggiore incisività – spiega l’assessore a urbanistica e casa Vincenzo Ceccarelli – in un settore, come quello delle locazioni, su cui da tempo la Regione investe risorse importanti: per rafforzare il patrimonio edilizio pubblico e per venire in aiuto ai soggetti più deboli, prima colpiti dalla crisi economica e adesso da questa nuova drammatica emergenza. Interveniamo intanto con fondi regionali, ma l’auspicio è che su questa criticità intervenga anche il governo”.
“I giovani universitari sono una ricchezza della Toscana – aggiunge la vicepresidente e assessore alla cultura Monica Barni – Abbiamo il dovere di mantenere vitale il tessuto di relazioni di cui sono protagonisti i tanti studenti fuori sede che vivono nelle città che ospitano gli atenei. Con l’azienda per il Diritto allo studio stiamo lavorando per aiutare gli studenti borsisti fuori sede in questa fase di emergenza sanitaria ed economica, come abbiamo fatto nel passato aiutando a sostenere i canoni di locazione. L’impegno della Regione a favore del diritto allo studio e della cittadinanza studentesca è una priorità”.