GROSSETO – Altra giornata di sciopero, domani domenica 29 marzo, nei supermercati di Grosseto e provincia. A dichiararlo sono le segreterie regionali a seguito della preoccupazione sullo stato di sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici.
“Come Filcams Cgil crediamo oggi più che mai che la domenica i negozi debbano stare chiusi – spiega Massimiliano Stacchini, segretario generale della Filcams -: in questo difficile momento, dove l’incremento del numero dei contagiati da covid-19 preoccupa ancora molto, pensiamo che dare un piccolo sospiro di sollievo alle persone impegnate dentro ai supermercati sia atto dovuto. Crediamo che sia una priorità delle istituzioni preservare la salute, sia fisica che psicologica, di tutti quelli che durante questa emergenza sono chiamati a lavorare. Da parte di alcune aziende c’è stata una risposta, anche se parziale, a queste nostre richieste, ma resta il problema del sovraffollamento dei punti vendita che rimarranno purtroppo aperti con evidenti e gravi problemi di contagio”.
“Le nostre proposte – prosegue -, volte a ricercare soluzioni efficaci alla salvaguardia dei lavoratori e delle lavoratrici del settore, si scontrano purtroppo con le condizioni di sicurezza precaria che si riscontrano in alcuni punti vendita della provincia dovute in
parte a negligenze aziendali e in parte all’eccessivo ricorso alla spesa giornaliera”.
“Le lavoratrici e i lavoratori del commercio e della cooperazione hanno garantito in questa delicata fase un servizio costante e fondamentale per la comunità e lo continueranno a fare – va avanti il segretario -. È necessario, però, garantire anche a loro il dovuto recupero psico-fisico. Per questo credo sia importante continuare a chiedere che ci sia un livellamento degli orari di apertura dei punti vendita e anche la chiusura domenicale e festiva in modo da garantire ad aziende, clienti e lavoratori un trattamento univoco”.
“Nel rispetto di questi lavoratori e lavoratrici che stanno dando un servizio essenziale al paese – conclude Stacchini – chiediamo come Filcams
più responsabilità a chi usufruisce di questo servizio oltre a chiedere alle imprese di aumentare i livelli di sicurezza”.