MANCIANO – Il gruppo consiliare Tradizione e futuro del Comune di Manciano ha scritto una lettera al sindaco in merito alla chiusura degli uffici postali nelle frazioni per Coronavirus. Di seguito il testo.
Egregio signor sindaco,
come gruppo consiliare di minoranza Tradizione e futuro, le chiediamo di unirsi al forte appello dei sindaci della Provincia di Grosseto nel sollecitare Poste Italiane ad aprire gli uffici pubblici nel territorio comunale, soprattutto nelle frazioni, almeno nei giorni della riscossione delle pensioni.
Sembra non bastare neppure un’emergenza mondiale come il coronavirus per far ragionare il gruppo dirigente di Poste e modificare le loro scelte organizzative, che non tengono conto delle esigenze della società ed in particolare degli anziani e delle persone che vivono nelle frazioni ed hanno difficoltà di spostamento.
Invece di aprire e rendere sicuri gli sportelli ai propri dipendenti nei nostri paesi, invece di essere vicini alla popolazione che li finanzia con le tasse e pagando le spese, anticipano e dilazionano soltanto i pagamenti delle pensioni dietro a uffici chiusi.
I dirigenti di Poste Italiane devono comprendere che svolgono un servizio pubblico e non possono agire in contraddizione con la loro missione societaria.
L’emergenza coronavirus impone innanzitutto senso di responsabilità dei singoli cittadini e del sistema organizzato dello Stato e, se qualcuno, in questo caso Poste, rompe il patto sociale a tutela delle comunità deve renderne conto.
La scelta di Poste, oltre ad arrecare disagi ai cittadini, rischia di determinare assembramenti a Manciano, l’unico sportello rimasto aperto nel territorio comunale e quindi mette a rischio la salute dei cittadini non rispettando le prescrizioni del Dpcm.
Per questo motivo, considerando che l’amministrazione comunale di Manciano non ha effettuato ad oggi nessun sollecito nei confronti di Poste Italiane, abbiamo deciso di rivolgerci a lei per chiederle un’azione concreta a sostegno soprattutto delle persone più anziane in questo drammatico momento.
Le chiediamo quindi di far riaprire gli uffici postali chiusi con ordinanza sindacale, al fine di permettere ai cittadini di poter ritirare la propria pensione in questo momento di emergenza nelle frazioni di residenza.