GROSSETO – Non appena è stato chiaro che la nuova situazione sanitaria avrebbe imposto a tutti di restare a lungo rintanati dentro le mura domestiche, l’associazione Skeep ha pensato che rapporti ed allenamenti con i suoi atleti speciali non dovessero subire uno stop di totale inattività. Non fosse altro per proseguire a coltivare con loro ed i volontari un contatto (in questa situazione più importante che mai dal punto di vista sociale) che è ormai caratterizzato da amicizia, condivisione e solidarietà.
E così Cristiana Artuso, la presidente che non manca certo di dinamismo, insieme a tutto il consiglio direttivo dell’associazione (che – lo ricordiamo – è nata per favorire un più puntuale inserimento nella vita sociale cittadina dei ragazzi diversamente abili) ha deciso di inventarsi i compiti a casa per i propri iscritti.
Succede, così, che quello che accadeva durante l’intera settimana in forma collettiva, ora viene svolto individualmente fra le mura di casa nel rispettivo giorno canonico; atletica, canto, calcio, bocce, cucina, tiro con l’arco ed i giochi tradizionali di movimento hanno trovato un valido surrogato nelle disposizioni che di volta in volta vengono passate dagli istruttori via whatsapp ai singoli gruppi che sono stati precedentemente costituiti, uno per ogni disciplina.
Grazie all’incoraggiamento e alle esemplificazioni dei volontari, per mantenersi in forma e divertirsi sono sufficienti solo un po’ di fantasia e buona volontà: un foglio di carta bianca sul quale ciascuno ha disegnato alcuni cerchi concentrici colorati diventa il bersaglio delle proprie frecciate (leggi palline di carta imbevute di acqua), mentre scope, bottiglie di acqua minerale, scolapasta, palline da tennis, sedie, scoponi, mele, arance e tanti altri strumenti domestici a portata di mano si tramutano via via in attrezzi con i quali lavorare e divertirsi.
Ovviamente con il determinante contributo dei familiari dei ragazzi, chiamati ad immortalare con i propri cellulari movimenti ed immagine da ritrasmettere poi sui gruppi della comunità, per la soddisfazione ed il divertimento di tutto il corpo di Skeep.
All’appello non mancano neanche uova, verdure, farina e compagnia bella, ingredienti che servono per preparare il piatto della settimana, il cui risultato è anch’esso motivo di orgoglio, quando poi è mostrato a tutti gli iscritti mediante lo stesso canale di trasmissione.
Volontari ed atleti speciali che possono, infine, divertirsi anche con un mini spettacolo: è quello della corale di Skeep, i cui componenti interpretano, ciascuno da casa propria, la canzone scelta ed illustrata dalla direttrice del coro, successivamente mixata a dovere da chi con i mezzi tecnologici di oggi ci sa fare.
Dopo la prima settimana di lavoro, l’iniziativa ha riscosso entusiastici consensi da parte di tutti i partecipanti.