ORBETELLO – «Continua, senza sosta, l’attività di prevenzione e controllo della polizia municipale di Orbetello: oltre 800 identificati, 22 denunciati e 35 in corso di accertamento» a renderlo noto il senatore Roberto Berardi, delegato alla protezione civile del Comune lagunare, che fa un punto sulla situazione del territorio di Orbetello.
«Controlli alle stazioni ferroviarie – prosegue Berardi – lungo le passeggiate, ai bar e ristoranti per la chiusura in un primo momento alle 18 e dopo a tutte le attività commerciali per la chiusura totale, controlli a seconde case a campione, verifica della circolazione con le telecamere di controllo. Veramente doveroso ringraziare tutti gli agenti della polizia municipale, il comandante Carlo Poggioli, e le altre forze di polizia in campo. Carabinieri, polizia stradale e guardia di finanza, come sempre, al servizio dei cittadini per presidiare il territorio. Grazie a tutti».
«Un ringraziamento – aggiunge Berardi – ai sempre presenti volontari Croce Rossa Italiana e Misericordia, ai dipendenti del Comune, ma soprattutto un ringraziamento a medici, infermieri, tutto il personale sanitario, lavoratori del settore commercio, alimentari e servizi in prima linea, chiamati ad uno sforzo e sacrificio che va oltre il proprio dovere. Grazie veramente».
«Proprio per non vanificare gli sforzi di tutti quanti – sottolinea il senatore – da oggi e per i prossimi giorni, i controlli verranno intensificati a passeggiate, ciclabili, parchi e giardini. Il diritto all’attività motoria, a piedi o in bici, non può trasformarsi nella giustificazione per allontanarsi dalla propria abitazione o dalla sua prossimità senza giustificati motivi, ovvero stazionare su spiagge, parchi, giardini, ciclabili etc. Non esiteremo a identificare e denunciare chi si rende colpevole di atteggiamenti irresponsabili».
«Se ancora, per alcuni, non è chiaro – conclude Berardi – invitiamo i cittadini a comportamenti responsabili, rispettiamo il lavoro di tutti e soprattutto il dolore della famiglie che hanno perso i propri cari e di chi sta combattendo, tra la vita e la morte, contro questo maledetto Covid19. Dovete restare a casa».