ROCCASTRADA – L’Amministrazione Comunale sta valutando l’attivazione di alcune forme di agevolazione per le attività commerciali ed artigianali che sono state destinatarie delle restrizioni ed alle quali è stata imposta la chiusura per decreto.
E’ uno degli argomenti prioritari in discussione in questi giorni nel Municipio di Corso Roma, che ha lo scopo di lanciare un segnale e fornire un aiuto al mondo delle attività commerciali ed artigiane che stanno subendo grossi disagi e danneggiamenti economici; si sta valutando infatti una forma di sgravio sulla Tari (Tassa Rifiuti) dell’anno 2020.
“In questi giorni in cui si sono susseguiti provvedimenti sempre più stringenti per cercare di limitare l’impatto dell’infezione da coronavirus – specifica il sindaco Francesco Limatola – e che hanno via via disposto forti limitazioni alle attività economiche fino alla loro chiusura totale, riteniamo utile dare un segnale che, al di là dell’entità, ha lo scopo di dimostrare la vicinanza dell’Amministrazione Comunale ai titolari delle attività commerciali dei nostri paesi. In questi primi giorni di emergenza vera, ho fatto visita a numerosi commercianti ed artigiani del capoluogo e di alcune frazioni e dal confronto è emersa forte preoccupazione per l’impatto che queste misure produrranno sulle loro attività”.
“Mi è sembrato doveroso – prosegue Limatola – come Amministrazione Comunale farsi carico di queste preoccupazioni e ideare qualche misura da mettere in campo per fornire un segnale di attenzione, con la speranza che anche da parte del governo centrale siano messe in campo tutte le azioni possibili per dare sollievo a chi gestisce in proprio attività che sono state costrette ad abbassare la loro saracinesca per un periodo molto lungo. La scommessa è vincere la battaglia del coronavirus ed attrezzarci ad affrontare la terapia intensiva di cui avrà bisogno l’economia. Stiamo studiando la possibilità di uno sgravio sulla Tassa Rifiuti Solidi Urbani che diverrà realtà con la prossima approvazione del bilancio di previsione 2020”.
Ricordiamo che l’ultimo DPCM dell’11 marzo scorso prevede la chiusura completa della quasi totalità delle attività commerciali con la sola esclusione di alcune categorie quali le rivendite di alimentari, le farmacie e le rivendite di beni di prima necessità a partire dal 12 marzo fino alla data del 25 marzo, quando auspichiamo un lento e progressivo ritorno alla normalità.