GROSSETO – «Poste Italiane sceglie di non essere un servizio pubblico, anzi di rendere la vita difficile al proprio pubblico e invece di essere vicine al cittadino offre chiusure degli Uffici dei paesi» afferma Giacomo Termine, segretario provinciale Pd Grosseto.
«Un muro, una porta chiusa è la risposta a chi ha bisogno di aperture, alla vicinanza oppone la lontananza e così le persone che per Legge non possono spostarsi restano senza servizi, senza soldi e senza la possibilità di pagare le utenze».
«Non ci sono termini adeguati per definire queste scelte aziendali. Poste Italiane le ha giustificate con la scarsa sicurezza sanitaria di alcuni uffici» prosegue Termine.
«La situazione, infatti, ha tre risvolti tutti negativi: il primo per coloro che non hanno mezzi per spostarsi o non hanno proprio le capacità come gli anziani; il secondo per coloro che possono spostarsi ma così incorrono in controlli e difficoltà; il terzo e non ultimo è la concentrazione degli utenti in pochi uffici territoriali che aumenta esponenzialmente la possibilità del contagio e le difficoltà dovute ad un ingolfamento delle operazioni».
«Il Partito Democratico chiede che venga ripristinata la normalità (che era già parziale e minima) adeguando tutti i locali in base alle norme di sicurezza obbligate dal coronavirus. Riaprite in sicurezza i locali e presto! Ve lo chiede la popolazione, lo impone il buonsenso! Il nostro appello si unisce a quello dei sindaci del territorio e rappresenta una richiesta pressante rivolta al Governo» conclude Termine.