GROSSETO – “Premessa: siamo in una situazione di emergenza senza precedenti. Comprendiamo quindi le innumerevoli e sempre più complesse difficoltà organizzative che le aziende sanitarie, la nostra compresa, stanno affrontando e cercando di risolvere, e riteniamo un nostro dovere, che va ben al di là dell’aspetto puramente sindacale, di impegnarci a collaborare per gestire al meglio le sempre più numerose e nuove problematiche che sistematicamente ogni giorno devono essere affrontate e risolte”. A scriverlo, in una nota, la segreteria territoriale
Asl Toscana sud est Nursing Up, il sindacato degli infermieri.
“Ma su una cosa non siamo disposti a transigere: la tutela della salute va garantita a tutti – prosegue -, tanto più al personale sanitario che, con professionalità e abnegazione assoluta si è rimboccato le maniche per affrontare l’emergenza, impegnandosi oltremodo in termini di tempo, disponibilità e professionalità al fine di raggiungere l’obbiettivo comune, cioè la salvaguardia della salute pubblica”.
“A tal proposito – continua Nursing up – chiediamo che vengano garantiti a tutti gli operatori sanitari, esposti al rischio anche solo potenziale di contagio, i necessari dispositivi di protezione individuale, in numero sufficiente, ed adeguati in relazione alle specifiche attività e procedure da erogare agli utenti (FFP2 o FFP3). Nessuno deve rischiare di essere contagiato e diventare successivamente veicolo di trasmissione per i pazienti, gli altri colleghi, e non ultima la propria famiglia e i propri cari, solo perché non sono state adottate le previste e idonee misure di sicurezza”.
“Gli infermieri, i tecnici sanitari, i medici, gli oss che ogni giorno sono ‘in prima linea’ e affrontano estenuanti e ‘infiniti’ turni di lavoro con abnegazione e senso del dovere, non sono eroi, no davvero, ma persone con i dubbi, le paure e le debolezze di chiunque altro – va avanti il sindacato -. Ma noi non vogliamo e non possiamo permetterci di mollare”.
“Ricordiamo però che qualora non dovessero essere garantite tutte le corrette procedure e le idonee misure di protezione individuale – conclude Nursing up -, gli operatori sanitari si troveranno costretti a non poter erogare assistenza a coloro che arrivano negli ospedali con sospetta malattia infettiva, e tutto ciò al fine di non essere poi essi stessi contagiati e successivamente veicolo di trasmissione ai danni di tutta la comunità. Metteteci in condizione di essere d’aiuto, perché se possiamo assistere gli altri nel modo corretto #andràtuttobene”.