GROSSETO – Tutta Italia è zona rossa. Lo ha disposto e annunciato il presidente del consiglio Giuseppe Conte.
Tante sono le domande che la gente si pone: cosa si può fare e cosa no? Cosa cambia rispetto ala situazione precedente?
Resta la distanza di un metro tra le persone, una buona abitudine da mantenere. Il consiglio a tutti è comunque quello di restare a casa. Quando ci si può muovere? Sempre per motivi sanitari (se però si ha la febbre, anche sopra 37,5, è bene restare a casa e chiamare il medico di base, senza andare al pronto soccorso). Ci si può spostare per lavoro anche in comuni differenti dal nostro, ma è bene avere con sé l’autocertificazione che giustifica lo spostamento. Per il resto lo spostamento in altri comuni è vietato.
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Anziani e persone immunodepresse devono invece stare assolutamente a casa. Sono sospese messe e funzioni religiose, mentre bar, gelaterie, ristoranti, possono rimanere aperti solo dalle 6 alle 18 e i clienti devono rispettare la distanza di un metro. Chiusi pub, cinema, palestre, piscine, discoteche, musei e biblioteche.
Per le medie e grandi superfici di vendita è prevista la chiusura nei festivi e prefestivi, tranne che per gli alimentari (l spesa è consentita ma deve andare una sola persona per famiglia). Restano aperte farmacie e parafarmacie anche nei centri commerciali.
Scuole, asili e università saranno chiuse sino al 3 aprile. Vietati anche riunioni, convegni, eventi e manifestazioni.
Quasi tutti i servizi forniti dagli uffici comunali sono fruibili on line, sono comunque garantiti i servizi essenziali e urgenti.
Sono invece vietate tutte le attività non essenziali: tipo andare a cena da parenti e amici. In questo momento è meglio stare il più possibile nella propria abitazione per evitare che il contagio si diffonda.
Badate bene, non è vietato uscire, si può portare i bambini fuori a fare una passeggiata, evitando luoghi in cui c’è assembramento, e mantenendo sempre le distanze (tranne che per i familiari che già vivono assieme).
Andare invece ad assistere familiari anziani e non autosufficienti è invece una “condizione di necessità” sempre ricordando che gli anziani sono le persone più fragili e a rischio e che quindi vanno protetti dal contagio. Anche in questo caso meglio se non si va in troppi a trovarli.
Fare la spesa, anche in paese, è sempre consentito, i commercianti sono tenuti a stabilire un numero massimo di persone all’interno dell’esercizio commerciale garantendo la distanza di un metro. I centri commerciali resteranno comunque chiusi il sabato e la domenica.
Possono invece viaggiare e muoversi i corrieri che consegnano merci a domicilio, come anche chi consegna la spesa.
Sotto il vademecum del Comune di Grosseto