FOLLONICA – “Anche il Movimento Follonica nel cuore appoggia le recenti proposte del candidato sindaco Massimo Di Giacinto, ovvero la creazione di una società multiservizi interamente partecipata dal Comune e il decentramento degli uffici comunali nell’area attualmente inutilizzata dell’ex depuratore“. Lo scrive, in una nota, Follonica nel cuore.
“A nostro avviso – proseguono dal movimento – la Multiservizi potrebbe dare risposte concrete sul fronte occupazionale, permetterebbe un controllo più rapido e snello sui lavori affidati alle imprese locali e sarebbe un segnale importantissimo per rilanciare l’economia del territorio”.
“Decentrare gli uffici comunali e riunirli in unico comprensorio – vanno avanti -, dotato di parcheggi adeguati e lontano dalle zone trafficate del centro, secondo noi è una proposta vincente. Un Comune che si rispetti deve avere una sede decorosa, non come quella attuale che versa in uno stato di degrado inaccettabile, aggravato dalla cura inesistente per la pulizia della facciata, delle finestre, dei marciapiedi, eccetera”.
“Se il primo cittadino mostra un’immagine di sé così trascurata e se nel corso del suo mandato non ha mai pensato di intervenire almeno per salvare il salvabile – si legge ancora nella nota -, come può pensare di occuparsi adeguatamente di un’intera città, dei suoi abitanti e delle basiche necessità ad essa connessa come per esempio il verde pubblico o la cura dei cimiteri”.
“Uno dei 30 punti inseriti nel programma del 2014 dell’ex sindaco Andrea Benini era proprio il verde pubblico, ma a distanza di quasi sei anni nulla su questo fronte è stato fatto, perlomeno in modo visibile e strutturato – affermano -. Tanti bei proclami, tante belle parole ma pochissime azioni concrete, anzi, alcune sono state intraprese solo di recente in vista del ballottaggio”.
“Massimo Di Giacinto invece è di poche ma solide promesse – concludono da Follonica nel cuore – e siamo certi che se sarà eletto avrà finalmente l’opportunità di dimostrarlo, avviando il vero cambiamento di Follonica tanto sbandierato e mai realizzato dalla passata amministrazione”.