GROSSETO – “Tutti intenti a mettere le bandierine sulla realizzazione del Corridoio tirrenico, ma per la rete viaria trasversale come il Cipressino, la Maremmana e la Sarzanese Valdera, sembra che il Pd e il centrodestra intendano continuare solo con i battibecchi sulla stampa. Dobbiamo sperare anche per queste importanti infrastrutture un intervento risolutore del ministro Paola De Micheli, magari coadiuvata da Marco Simiani recente responsabile nazionale alle infrastrutture del Pd, così come ha fatto per la Tirrenica? In questi casi non è possibile la nomina di un commissario, ma si può imporre il buon governo, l’impiego di risorse adeguate e la rapidità di realizzazione”.
A parlare il capogruppo Italia viva nel Consiglio comunale di Roccalbegna Giuseppe Conti.
“In questi giorni Italia viva ha puntato i riflettori sui tanti cantieri ancora bloccati su tutto il territorio nazionale – prosegue -, proponendo soluzioni shock per superare burocrazia e indolenza delle pubbliche amministrazioni nel realizzare opere pubbliche importanti per i territori e per la ripresa economica del paese”.
“In Maremma – va avanti Conti -, territorio troppo spesso dimenticato dalle istituzioni ai vari livelli, non ci facciamo mancare mai niente e oltre al più blasonato intervento di raddoppio e messa in sicurezza del tratto stradale costiero Grosseto sud-Civitavecchia, possiamo vantare un altro caso dove, per anni, l’inerzia delle istituzioni di vari colori politici ha prodotto danni economici e sociali ad un intero comparto territoriale, quello amiatino”.
“Ed è proprio in questo contesto che la politica locale ha dato il meglio o forse il peggio di sé – continua il capogruppo di Italia viva -, non occupandosi concretamente dell’ammodernamento della principale arteria di collegamento dell’Amiata con il resto del territorio: la Strada provinciale 64 del Cipressino. Numerose le prese di posizione di questi mesi. Il Pd, tramite i suoi vertici regionali, dichiara che i soldi per i lavori ci sono da almeno tre anni ma dei relativi cantieri non se ne vede neanche l’ombra”.
“La competenza per le gare di appalto e l’esecuzione dei lavori è della Provincia – ancora Conti -, il cui presidente Antonfrancesco Vivarelli Colonna sembra più occupato a contare le assenze alle assemblee del segretario provinciale Pd Giacomo Termine che a rispettare la dichiarazione fatta nell’agosto del 2019 con la quale annunciava che i lavori sarebbero iniziati ad ottobre, si ma dello scorso anno”.
“Insomma, battibecchi, schermaglie elettorali, il solito teatrino di una politica ormai vetusta, che ha portato Italia Viva alla formulazione di un piano shock in grado di superare proprio i tanti intoppi burocratici e le incapacità gestionali manifestate in questi anni – ancora l’esponente di Iv -. Bene, anzi benissimo, il completamento del corridoio tirrenico per il quale prendiamo atto, per il momento, della sola affermazione di volontà del ministro alle Infrastrutture di nominare un commissario”.
“Di questo impegno saremo attenti osservatori, ma le istituzioni locali, i rappresentanti regionali dei vari partiti politici, non devono dimenticare che la nostra Provincia non può essere soltanto oggetto di scontro elettorale per interessi di parte – conclude Giuseppe Conte -. La Maremma è fatta anche di una realtà territoriale forse meno blasonata di quelle costiere, ma altrettanto importante per lo sviluppo di una Provincia e di una intera Regione che non può e non deve procedere a due velocità”.