FOLLONICA – Tutela degli animali randagi e sostegno alle associazioni che se ne occupano. E’ con questo obiettivo che negli ultimi mesi del precedente mandato amministrativo Andrea Benini, candidato alla guida del Comune di Follonica per il centrosinistra, ha avviato un percorso a tutela dei gatti randagi.
“Da tempo molte delle persone che si occupano delle colonie feline nella nostra città chiedono un luogo dove fare attività di stallo, soprattutto per i gatti che subiscono interventi e che hanno bisogno per qualche giorno di essere assistiti – spiega Benini -. Una richiesta legittima, per realizzare un servizio utile per la comunità ma di difficile realizzazione soprattutto perché questi luoghi devono rispettare delle regole igieniche e sanitarie ben precise. Per questo nel bando di gara per il rinnovo del canile comunale abbiamo previsto che, chi si aggiudicherà la gestione della struttura, dovrà realizzare uno stallo per gatti e pre e post sterilizzazione. Un servizio che presenta anche il vantaggio di avere a disposizione degli animali anche i veterinari che prestano servizio al canile”.
“Sono molte le colonie feline della città e sarebbe bello nei prossimi anni riuscire a sviluppare una progettualità che porti alla realizzazione di un vero e proprio gattile – aggiunge Benini -. Intorno alla cura di questi animali c’è un movimento importante, che ha bisogno di sostegno per svolgere le attività di cura ordinarie e straordinarie, incontrando anche alcune difficoltà, non ultima quella di dover accompagnare gli animali dai veterinari dell’Azienda sanitaria per le sterilizzazioni”.
“Un impegno – prosegue il candidato – che è carico dei responsabili delle colonie feline che spesso però non hanno modo di spostarsi facilmente. Per questo abbiamo pensato di sostenere un servizio di volontariato attivo, legato proprio al trasporto: i cittadini disponibili potranno diventare volontari sottoscrivendo un disciplinare e potranno portare loro i gatti degli operatori della Asl per effettuare il servizio di sterilizzazione gratuito mostrando il loro tesserino”.
“Si tratta di una serie di interventi che vanno nell’ottica di dare rifugio agli animali randagi, contenendone in maniera controllata la riproduzione e sostenere chi, ogni giorno e spesso a proprie spese, si occupa di loro” conclude Benini.