GROSSETO – “Sulla Tirrenica la maggioranza prima lancia il sasso e poi nasconde la mano. Promette con il Ministro De Micheli l’adeguamento dell’Aurelia a sud di Grosseto e poi, di fronte ad un ordine del giorno del centrodestra, su cui si è schierata a favore anche Italia Viva, vota contro spaccandosi al proprio interno”. Così l’onorevole della Lega Mario Lolini commenta l’ennesimo dietrofront della maggioranza sul Corridoio Tirrenico.
“Volevamo un impegno preciso dopo le parole del Ministro – commenta Lolini – ed invece è giunto un nuovo voltafaccia, che fa capire come le parole pronunciate nei giorni scorsi non siano altro che il solito slogan elettorale ai danni dei maremmani e dei toscani che attendono l’adeguamento dell’Aurelia da 50 anni”. Il centrodestra chiedeva di chiudere definitivamente l’esperienza di Sat e di puntare sull’adeguamento dell’Aurelia a sud di Grosseto, con il raddoppio del tratto di Capalbio.
“Per dieci anni il Governatore Rossi ha promesso ai maremmani di voler lasciare con i cantieri aperti – conclude Lolini – per fortuna tra poche settimane la sua esperienza alla guida della Toscana terminerà e dovrà prendere atto di come in questo decennio abbia quasi sempre governato il centrosinistra di cui fa parte. Se non è un fallimento del governo regionale e nazionale a trazione PD questo, che cosa dovrebbe esserlo?”.