ORBETELLO – «Il Comune di Orbetello non sa dare le risposte ai titolari delle concessioni balneari e non applica la legge n. 145/2018, la quale, all’art. 1 commi 682 e 683, in modo chiaro le proroga per 15 anni. Allora il senatore Berardi butta la palla in tribuna e così incolpa il governo nazionale e, cambiando argomento, aggredisce il Pd locale, ritirando fuori, maldestramente, la questione della proroga della convenzione con i pescatori» Il Pd di Orbetello risponde a Roberto Berardi sulla Bolkestein e sulla pesca. «Addirittura accusa il PD orbetellano di aver avuto paura ad assumersi le responsabilità. Ma, a parte il fatto che non si comprende di cosa avremmo dovuto aver paura, la nostra posizione è stata molto chiara e coerente con quanto l’Amministrazione precedente aveva intrapreso».
«La società Opl (Orbetello pesca lagunare) ha sempre denunciato una serie di problematiche venute fuori in questi venti anni: il mutamento climatico, la nuova situazione del mercato del pesce, con l’arrivo di nuovi concorrenti anche dai paesi esteri, la sospensione della pesca delle anguille per tre mesi imposta dalla UE, l’autolimitazione della pesca nella laguna di levante, in seguito all’innalzamento per legge della percentuale di mercurio consentita, ecc. Inoltre ha, spesso, evidenziato le prospettive che potrebbero avere la pesca-turismo, la pesca-sportiva ed anche altre iniziative legate al turismo».
«Per superare queste problematiche l’Amministrazione precedente aveva iniziato un percorso, con l’ausilio di Francesco Cardarelli, ordinario di Diritto amministrativo, che avrebbe portato ad una nuova convenzione, ben radicata nel diritto esclusivo di Pesca e negli usi civici e adeguata alle mutate condizioni, che avrebbe portato a nuove e più ampie modalità di sfruttamento degli stessi usi civici per tutti gli orbetellani».
«Purtroppo la strada intrapresa dall’attuale Amministrazione è stata piuttosto confusa ed ha portato ad una soluzione raggiunta all’ultimo momento, che vede la proroga per dieci anni di una Convenzione, stipulata quando ancora c’era la lira – prosegue il Pd -. Oltretutto la Opl è stata costretta a presentare ben tre fideiussioni per le quali ha dovuto sostenere costi imprevisti, che si andranno ad unire a quelli per l’arbitrato, e che le hanno già impedito di far fronte alla prima rata del canone 2020, scaduta il 15 gennaio».
Il PD, comunque, nonostante che da parte degli Amministratori, si continui a scendere in inutili polemiche, parteciperà alle riunioni istituzionali che il Sindaco si è impegnato a promuovere e, con i propri consiglieri, in quella sede darà, responsabilmente, il proprio contributo.