GROSSETO – “Con delibera di giunta, la Regione Toscana stanzia 6 milioni 664mila euro per garantire i 746 km di strade regionali che attraversano la Regione Toscana. Ulteriori 3 milioni saranno erogati nei prossimi mesi”. A parlare Gianni Bracciali di Fillea Cgil.
“Per Grosseto verrà un contributo di 560mila 191 euro per 62,780 chilometri di strada. La SR 74, che porta a Manciano, dovrà essere sistemata e ci auguriamo che le risorse siano sufficienti per il completamento dei lavori – continua Bracciali -. Abbiamo apprezzato negli ultimi mesi la visione di insieme per la viabilità della Provincia di Grosseto. Dopo anni di crisi, la nostra provincia incomincia a mettere le basi per lo sviluppo delle settore manifatturiero e non solo. La manutenzione della rete viaria, quasi di 1900 chilometri, è sicuramente un intervento complesso ma necessario”.
“Non possiamo più permetterci di avere una condizione di emergenza, ma lentamente provare a tornare alla normalità e avere una viabilità adeguata – prosegue -. Dopo le positive notizie da parte del Ministero sull’adeguamento della Tirrenica ed il completamento del raddoppio della SS3, oramai in attesa dei percorsi giudiziari amministrativi che dovrebbero arrivare a conclusone nel 2020, si aggiungono gli
interventi finanziati con i fondi delle aree geotermiche di oltre 4 milioni di euro a quelli già previsti dalla Provincia di Grosseto che ha stanziato molte risorse nel 2019, attingendo dai fondi disponibili. Particolare attenzione, degna di nota, è l’inizio della verifica sulla stabilità di ponti e viadotti del patrimonio provinciale”.
“Come Fillea Cgil chiediamo, in un’ottica di trasparenza e legalità negli appalti, l’applicazione dei perimetri contrattuali corretti, quali quelli del Ccnl edilizia – va avanti -. La tutela contrattuale implica anche una corretta gestione della formazione e sicurezza dei lavoratori da parte del nostro sistema. Abbiamo necessità di dare risposte anche agli operai che giungono da altre province ed altre regioni e solamente
il vincolo contrattuale può essere idoneo a questa sfida”.
“In linea con l’attività regionale della Fillea, che ha firmato protocolli sul lavoro regolare e la sperimentazione del Durc per congruità, porteranno sicuramente, anche nel nostro territorio, un ritorno normativo per il lavoro buono e contrattualizzato – conclude Gianni Bracciali -. Gli appalti pubblici sono sempre stati un punto di riferimento per le buone pratiche, adesso dobbiamo lavorare sulla forma che alla fine diventa sostanza”.