GROSSETO – “L’emendamento al Milleproroghe che toglie a Sat la titolarità per i nuovi tratti da adeguare della statale Aurelia ed affida ad Anas la realizzazione di un Corridoio tirrenico sicuro e moderno attraverso una superstrada a quattro corsie senza pedaggio rappresenta una grande vittoria per il mondo ambientalista che per trent’anni si è battuto instancabilmente, con tenacia, costanza e determinazione per raggiungere questo obbiettivo niente affatto scontato”. Lo scrive, in una nota, Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente.
“Sono particolarmente commosso ed emozionato per questo grande obiettivo raggiunto dopo tanti sforzi profusi per raggiungerlo – prosegue -. Adeguare l’Aurelia e metterla in sicurezza e non realizzare un’autostrada quanto mai inutile e dannosa rappresenta un traguardo non solo legato alla nostra visione ecologica e moderna rispetto alle grandi opere, troppo spesso invasive e devastanti, ma soprattutto ad una battaglia di civiltà, razionalità e rispetto dei beni comuni. Mettere in sicurezza l’Aurelia è senza alcun dubbio la soluzione più economica per le casse dello Stato, la meno impattante rispetto ad un territorio di altissimo valore come la Maremma, la più veloce da realizzare e che allo stesso tempo risponde ai requisiti di sicurezza necessari”.
“Per trent’anni – continua Gentili – abbiamo lottato strenuamente, visionato progetti assurdi e faraonici, contrastato interessi molto tenaci, sbattuto la testa su veri e propri muri di gomma, spiegato con fermezza le ragioni dell’ambiente e del buon senso, realizzato innumerevoli conferenze e manifestazioni di piazza. Tantissimi sono stati i compagni di viaggio che hanno accompagnato il fronte compatto delle associazioni ambientaliste con i quali abbiamo condiviso questo lungo percorso con entusiasmo e passione e soprattutto con una visione chiara anche nei momenti più difficili”.
“Tra tutti mi piace citare Valentino Podestà, che purtroppo ci ha lasciati e del quale sentiamo particolarmente la mancanza per la sua professionalità, caparbietà e capacità di analisi dedicata alla questione del Corridoio tirrenico da grande urbanista quale era – conclude Angelo Gentili -. Quella della messa in sicurezza dell’Aurelia è una grande vittoria che mi piace dedicare proprio a lui che, ne sono sicuro, avrebbe brindato con noi per questo grande risultato raggiunto tutti insieme”.