FOLLONICA – “Sono soddisfatto per la rapida soluzione trovata sulla Tari, che appare sostenibile, anche se sin dal primo momento avevo detto che sarebbe stato opportuno azzerare le sanzioni”. Lo ha detto il candidato sindaco di Follonica Massimo Di Giacinto ad una numerosa platea di artigiani di Cna che ha incontrato alla presenza del direttore provinciale dell’associazione Anna Rita Bramerini.
“Pagare massimo 80 euro per ogni anno dal 2014, rispetto anche a migliaia di euro, seppur con la possibilità di ridurle ad un terzo, è un giusto compromesso”.
“Le responsabilità sono da imputare interamente alla vecchia amministrazione – afferma – e mi meraviglia che la stessa struttura da cui era nato il problema, lavorando al fianco del Commissario, abbia trovato in tempi rapidi una soluzione che avrebbe potuto essere individuata prima, evitando complicazioni ed apprensione agli artigiani che, di questi tempi, avrebbero bisogno di serenità e non di preoccupazione”.
“Da tempo le associazioni di categoria – prosegue Di Giacinto – denunciano le problematiche della zona artigianale di Follonica. Proprio per questo ho voluto iniziare la mia campagna elettorale dalla zona artigianale. Ritengo prioritario programmare, fin dai primi giorni del mio insediamento, un intervento complessivo di riqualificazione e di rilancio per l’intera area che preveda: sistemazione della rete fognaria, realizzazione di marciapiedi, potenziamento della videosorveglianza per garantire maggiore sicurezza, sistemazione dell’asfalto e della relativa segnaletica orizzontale. La zona, inoltre, dovrà essere oggetto di un ragionamento ampio che preveda, assieme alle aree del Casone e della Botte, nel comune di Scarlino, la realizzazione di un distretto industriale unificato. Questo grazie alla costruzione di un sovrappasso che renda i tre centri intercomunicanti e connessi tra loro. Un tema di cui abbiamo dibattuto con i sindaci Travison e Ferrari. A livello comunale si deve far leva sulla fiscalità per attrarre nuove imprese nell’area produttiva cittadina”.
“Dobbiamo dare nuovo impulso all’artigianato locale rispetto alle attuali difficoltà. Dobbiamo mettere nelle condizioni le aziende di tornare ad incidere sul pil cittadino per 365 giorni all’anno – conclude Massimo Di Giacinto -. Un impegno che può segnare un’immediata ripartenza dell’economia locale, ragionando in termini non solo territoriali, ma di comprensorio perché le opportunità offerte da Follonica devono essere messe in sinergia con quelle dei comuni vicini per creare un movimento virtuoso”.