FOLLONICA – “Il nostro programma piace molto. Piace talmente tanto che anche il mio avversario l’ha preso pari pari per affrontare, con un briciolo di credibilità, una platea particolarmente agguerrita”.
Il candidato sindaco di Follonica Massimo Di Giacinto commenta i temi chiave che il suo sfidante Andrea Benini ha esposto in una riunione con i commercianti.
“Questa – afferma Di Giacinto – è l’ammissione del fallimento di nove anni di governo a trazione Benini, perché, se dopo quasi un decennio è costretto a tornare sui suoi passi, delle due l’una: o il suo programma non era realizzabile, o il governo della città è stato un completo disastro”.
“Tre i punti chiave su cui il mio programma è stato ripreso da Benini, sconfessando quanto annunciato in occasione del primo turno. Benini si è convertito alla vendita della ex Colonia Marina ai privati per crearvi un struttura ricettiva – afferma Di Giacinto- Esattamente quello che ho proposto e ribadito con forza in questi ultimi giorni. Fino ad oggi Benini aveva sempre parlato di destinare la ex Colonia per scopi sociali”.
“Mentre io ho sempre detto che lo avrei modificato – dice Di Giacinto – Benini sosteneva che fosse difficile, se non impossibile, farlo. Oggi invece ha parlato di una modifica che riguarderebbe, principalmente, le vie Bicocchi e Colombo, guarda caso quella su cui solo dieci giorni fa mi sono pronunciato”.
“Ai commercianti – afferma il candidato – ha detto di avere tre soluzioni, di cui una maggiormente praticabile che è collegata alla realizzazione del supermercato Eurospin”.
“Se da un lato penso di aver colto nel segno, visto che Benino mi sta inseguendo sulle varie proposte, restano, però, varie domande – prosegue Di Giacinto. Perché Benini cambia idea? Si è forse reso conto che quanto promesso fino ad ora era irrealizzabile? Ha forse compreso che le mie sono proposte concrete e migliori? In un prossimo dibattito chiederò queste cose al diretto interessato”.
“Nel frattempo – conclude il candidato di centrodestra – lo ringrazio pubblicamente per aver implicitamente affermato che cambiare a Follonica si può e si deve e che il nostro programma elettorale è valido e mi permetterà, da sindaco, di dare ai cittadini quelle risposte che attendono da anni, se non da decenni”.