GROSSETO – Il capo di stato maggiore dell’Esercito Salvatore Farina ha fatto visita ai reparti dislocati a Grosseto e Siena.
Accolto dal comandante del Centro militare veterinario (Cemivet) di Grosseto Simone Siena, il generale Farina ha incontrato il personale civile e militare nella caserma “M.O. Tenente Villi Pasquali” e, visitando in particolare il Reparto ippico e il Gruppo cinofilo, si è complimentato per gli obiettivi raggiunti grazie alle capacità e alla preparazione degli uomini e delle donne che ne fanno parte.
Il capo di Sme ha sottolineato, in particolare, l’importanza della capacità cinofila che, nata ufficialmente nel 2002 con la costituzione del Gruppo cinofilo, rappresenta una componente d’eccellenza della Forza Armata in grado di elevare i livelli di Force Protection nelle missioni all’estero e, contestualmente, garantisce un prezioso supporto in numerose attività di ricerca e studio in campo medico.
Il generale Farina ha proseguito la visita presso la Caserma “Emanuele Beraudo di Pralormo”, sede del Reggimento Savoia Cavalleria (3°), dove, accompagnato dal comandante Ermanno Lustrino, dopo il saluto al glorioso Stendardo del reggimento, ha incontrato i “cavalieri paracadutisti” per un indirizzo di saluto.
Durante l’incontro, il capo di Sme ha espresso la piena soddisfazione per la professionalità e la competenza dimostrata attraverso le peculiari attività svolte quotidianamente dal personale del Savoia Cavalleria (3°), fondato nel 1692 e unico nel suo genere nel panorama nazionale, esortando tutti ad operare sempre con slancio ed entusiasmo per portare a termine un processo di riorganizzazione avviato 6 anni fa e guidato da due presupposti ben precisi: la Brigata pluriarma come elemento fondamentale per le Forze Operative e il sostanziale incremento della capacità di “ingresso dalla terza dimensione”.
Un impegno costante da parte del reparto, che dal 2013, diventando l’Unità esplorante della Brigata paracadutisti “Folgore”, svolge tutte le attività tattiche già contemplate nei compiti assegnati ad un reggimento di cavalleria di linea, con priorità per l’attività di Esplorazione Tattica Terrestre, a favore della Brigata paracadutisti, in qualsiasi scenario d’impiego e, in particolare, nel contesto di operazioni avio-portate.
La visita si è conclusa con l’incontro del generale Farina e i paracadutisti del 186° reggimento “Folgore”, nella Caserma “Bandini” di Siena dove, dopo aver reso gli onori alla Bandiera di Guerra del reggimento, accompagnato dal comandante Federico Bernacca, ha incontrato tutto il personale militare e civile in forza all’unità, tra cui la signora Giovanna Passeri, moglie del capitano Antonio Fortunato, caduto nell’attentato del 17 settembre 2009 a Kabul.
L’incontro ha rappresentato l’occasione per ringraziare gli uomini e le donne del reparto per la professionalità e le competenze con cui svolgono i propri compiti per far fronte ai numerosi impegni in ambito nazionale e internazionale e sottolineare l’importanza degli sviluppi futuri del reparto in termini di capacità e sistemi, nonché l’avanzamento di importanti lavori di modernizzazione infrastrutturale in corso all’interno della caserma.