GROSSETO – Un incontro divulgativo sul Coronavirus aperto alla cittadinanza, per dare tutte le informazioni e rassicurazioni necessarie.
L’iniziativa della Asl Toscana sud est, che si svolgerà anche a Siena e ad Arezzo, nella provincia di Grosseto è in programma venerdì 14 febbraio febbraio, alle 17, nell’auditorium dell’ospedale Misericordia.
I professionisti della Sud Est illustreranno lo scenario attuale del Coronavirus e risponderanno alle domande dei cittadini, dando indicazioni e consigli anche sulle buone pratiche di igiene che è sempre bene osservare, come lavarsi accuratamente le mani o coprirsi naso e bocca prima di starnutire o tossire.
I relatori dell’evento sono Maurizio Spagnesi, direttore dipartimento Prevenzione della Sud Est, Cesira Nencioni, direttore Unità complessa Malattie infettive del Misericordia, e Silvana Pilia, responsabile UOSD Controllo infezioni correlate all’assistenza.
I cittadini sono invitati a partecipare.
Attualmente, i numeri del Coronavirus nel mondo continuano a salire: 45mila 204 i contagiati, 1.116 i morti e 5mila 30 i guariti.
Ed è proprio mentre il numero di morti continua a salire, l’Oms alza il livello di allarme e avverte che il “tempismo è essenziale” poiché ora ci sono una “finestra di opportunità” e una “possibilità realistica” per fermare l’epidemia, e sottolinea che “il vaccino potrebbe essere pronto in 18 mesi”.
Da Ginevra, dove si sono riuniti 400 scienziati arrivati da tutto il mondo per fare il punto sulla malattia, il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus ha affermato: “Un virus può creare più sconvolgimenti politici economici e sociali di qualsiasi attacco terroristico. Il mondo si deve svegliare e considerare questo virus come il nemico numero uno”.
In Italia, intanto, sta meglio la coppia di cittadini cinesi ricoverati allo Spallanzani di Roma, anche se la prognosi resta riservata. Tre sono i casi confermati, nove i pazienti sottoposti a test per la ricerca del nuovo coronavirus in attesa di risultato. Un solo paziente rimane comunque ricoverato per altri motivi clinici.
Infine, continua la quarantena per le 20 persone che hanno avuto contatti primari con i due coniugi cinesi.
“Ci fidiamo dell’Oms e del governo cinese, che sta facendo tutto quello che è possibile – commenta il ministro della Salute Roberto Speranza -. La collaborazione tra Stati è fondamentale, nessun Paese può farcela da solo. Noi siamo il paese in Europa, ma forse anche nel mondo, che ha tenuto l’atteggiamento più prudenziale. Però nessuno ce la fa da solo, bisogna investire nella fiducia tra le istituzioni, altrimenti non si va lontano. Bisogna avere grande attenzione, e l’Italia sta tenendo la soglia di attenzione più alta, ma no allarmismo”.