PORTO SANTO STEFANO – Rischia una maxi sanzione da 9 mila euro l’imprenditore che ha impiegato due operai a nero, senza alcuna regolarizzazione né contributiva né assicurativa senza assicurare assistenza neppure in caso di infortunio, in un cantiere sulla fascia costiera di Monte Argentario.
A scoprirlo i finanzieri della sezione operativa navale di Porto Santo Stefano. Il datore di lavoro è stato segnalato all’ispettorato del lavoro con l’obbligo di regolarizzare i due lavoratori e rischia una multa da 9 mila euro per ogni lavoratore. Inoltre la Finanza ha proposto la sospensione dell’attività imprenditoriale del cantiere.
Nello stesso contesto è stato rilevato, nei confronti di un datore di lavoro privato, l’impiego di altri due operai a nero in un immobile di sua proprietà: anche lui è stato sanzionato.
Le successive attività hanno consentito di controllare, attraverso la consultazione delle banche dati in uso al Corpo, che i quattro lavoratori non beneficiavano del reddito di cittadinanza.
«L’operazione – affermano dal reparto – documenta il costante impegno della componente Aeronavale della Guardia di Finanza Toscana, nella lotta agli illeciti nel settore dello sfruttamento della manodopera irregolare nonché nel contrasto verso quei comportamenti in grado di minare la sana e leale concorrenza tra gli operatori, in danno degli imprenditori che rispettano le regole del mercato».