GROSSETO – «L’amministrazione Vivarelli Colonna continua a fare troppo poco per la manutenzione di strade e marciapiedi, che versano in condizioni sempre più critiche». Comincia così la nota firmata dai consiglieri di minoranza dei gruppi Pd e Lista Mascagni.
«Si erano presentati – continua la nota – come i “poeti delle piccole cose”, assicurando ai cittadini grossetani che avrebbero posto un’attenzione particolare per la manutenzione di strade e marciapiedi e per il decoro urbano. Un reportage reso pubblico dall’allora candidato sindaco Vivarelli Colonna nel marzo 2016 raccontava di una città in stato di degrado: “buche profonde nelle strade, marciapiedi dissestati, cassonetti rotti…”. Tanto da parlare di vera e propria emergenza: “Il degrado di Grosseto e delle frazioni è un’emergenza”. Di qui la promessa solenne: “Il primo impegno sarà quello di mettere a posto la città”.».
«Nel gennaio dello scorso anno documentammo, delibere alla mano, che nella prima metà del mandato (2° semestre 2016/2018) la giunta di centrodestra aveva investito circa 700.000 euro in meno di quanto aveva speso la giunta Bonifazi nella seconda metà del proprio mandato (2014 / 1° semestre 2016). Dunque, in tema di buche, le cose non solo non erano migliorate, ma erano addirittura sensibilmente peggiorate. Abbiamo esaminato le delibere e le determine relative agli investimenti effettuati dall’amministrazione comunale nell’anno 2019, per capire se le cose siano o meno migliorate. E purtroppo i dati non sono confortanti».
«La giunta Vivarelli Colonna continua ad investire meno di quella precedente: quest’anno, complessivamente, sono stati affidati lavori per € 971.245. E’ tanto o poco? Decisamente poco, se si pensa che la – criticatissima, sul punto – giunta precedente, aveva affidato lavori per € 1.223.756 nel 2014 e per € 1.308.448 nel 2015. Urge pertanto una drastica inversione di rotta per recuperare il terreno perduto in questi tre anni. Il sindaco deve però aver pensato che conta più l’apparenza che la realtà dei fatti».
«Forse per questo ha investito più nella comunicazione, che immancabilmente riprende le poche buche che copre, che nella manutenzione delle strade. Il risultato è che la sua esposizione mediatica è aumentata, mentre lo stato delle strade e dei marciapiedi cittadini, sempre più ridotti a colabrodo, è drasticamente peggiorato».