GROSSETO – “Un gioiello Toscano”. E’ questo è il titolo che l’agenzia formativa della Confcommercio Grosseto ha dato al suo concorso, rivolto agli allievi del primo corso di oreficeria che si è svolto in città.
Realizzata con il patrocinio gratuito del sindacato provinciale Federpreziosi, l’iniziativa rilancia un connubio perfetto: quello tra artigianato e moda, sul territorio provinciale.
Gli allievi del corso sono stati chiamati a partecipare, ideando e progettando un accessorio maschile in linea con l’azienda Toscano Alta Sartoria Italiana.
A vincere il concorso è stata Lucia Giochi, che ha ricevuto un riconoscimento durante la piccola cerimonia che si è svolta nello show room dell’azienda grossetana, in via Senegal.
Il premio non è poca cosa: esso prevede infatti la possibilità che Toscano faccia riprodurre il gioiello e lo presenti nelle sue collezioni.
“Siamo felici di poter sostenere giovani talenti grossetani – commenta Luciano Bianchi, amministratore delegato della Toscano Alta Sartoria Italiana – Un modo per dare visibilità all’estro e alla creatività dimostrata da Lucia, che ci ha presentato addirittura una tipologia di gioiello da uomo che fino ad ora non esisteva”.
Si tratta infatti di un monile che va ad impreziosire l’asola della giacca, realizzato con una tecnica di lavorazione etrusca. La giuria di qualità è andata a premiare non solo l’idea ma anche, come previsto dal bando, l’attinenza al territorio.
“Sono felice di come i ragazzi abbiano affrontato, con impegno e dedizione, questo corso – afferma Alessandra Merli, presidente Agenzia Formativa Confcommercio Grosseto -. Gli allievi sono riusciti a realizzare dei gioielli veramente belli, partendo praticamente da zero. Dalle basi, passando per lo sbalzo fino all’incisione, hanno realizzato opere veramente particolari e tecniche. Oggigiorno l’orafo non è più l’artigiano chiuso nel suo laboratorio, perché la tecnologia ha aperto le porte alla collaborazione con il mondo della moda, e questo concorso ne è un esempio”.
Un ringraziamento della Confcommercio di Grosseto va ai docenti che si sono alternati nelle lezioni: Federica Sonzogni (storia del gioiello), Francesca Galeazzi e Alberto Giorni (laboratorio, progettazione ecc.) e si registra un’incursione di sei ore di Gianni Trilli che ha arricchito il piano formativo previsto. “Questi docenti hanno saputo trasmettere non solo competenze – hanno detto da Ascom – ma anche creare un ambiente armonioso e stimolante”.
“Come presidente provinciale di Federpreziosi siamo contenti che sia stato messo in atto questo corso – aggiunge Merli – dato che il monitoraggio sul territorio faceva emergere la necessità di trovare artigiani orafi altamente qualificati. Inoltre sono molto soddisfatta di essere riuscita a trovare aziende disposte a far proseguire il percorso formativo a questi ragazzi, inserendoli in uno stage curriculare di 40 ore”.
Alla cerimonia di consegna del premio “Un gioiello Toscano” sono stati inviati anche gli altri allievi, oltre Lucia Giochi, del corso di oreficeria, che si è concluso la scorsa settimana: Alessio Biagiotti, Chiara Marchese, Letizia Giomarelli, Francesca Momini, Riccardo Romagnoli, Matilde Scotto ed Erica Moretti.